tag:blogger.com,1999:blog-2437060168770673181.post1979477567007823815..comments2024-03-27T21:42:14.344+01:00Comments on GRUPPO DI FIRENZE: FORMAZIONE PROFESSIONALE: IN TOSCANA SI CAMBIAUnknownnoreply@blogger.comBlogger2125tag:blogger.com,1999:blog-2437060168770673181.post-30918242617474000752010-05-20T11:47:30.100+02:002010-05-20T11:47:30.100+02:00Grazie Giovanna per i tuoi commenti e in modo part...Grazie Giovanna per i tuoi commenti e in modo particolare per la testimonianza su tuo padre [lo storico e dirigente del Pci Ernesto Ragionieri, NdR].<br />E' vero che l'insuccesso scolastico è elevato anche nei licei artistici, ed è anche vero che una parte degli insuccessi è probabilmente da addebitare ai genitori per i motivi che tu elenchi, ma non credo proprio che il problema sia tutto qui, tanto più che molto spesso si tratta in realtà di scelte dei ragazzi, non sempre pronti a seguire i consigli del babbo e della mamma (e neppure quelli dei docenti). La nostra convinzione è che spesso l'indirizzo "adatto a loro" non sia disponibile. Allargando il ventaglio delle offerte si può restringere la percentuale degli insuccessi, perché un numero maggiore di ragazzi trova quello che (più o meno confusamente) cerca.Giorgio Ragazzininoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2437060168770673181.post-18542918224080329862010-05-20T11:37:52.727+02:002010-05-20T11:37:52.727+02:00Cari amici del Gruppo di Firenze,
oggi ho tempo e...Cari amici del Gruppo di Firenze, <br />oggi ho tempo e voglia di rispondere alla vostra lettera (che comunque leggo sempre più o meno attentamente), sia a proposito della formazione professionale che della libertà di insegnamento.<br />Comincio da quest’ultima. Sono pienamente d'accordo con le considerazioni di Giorgio Ragazzini sulla libertà di insegnamento. Ricordo sempre a questo proposito che mio padre, dirigente del PCI, diceva sempre che non avrebbe mai mandato i suoi figli in una scuola organizzata dal suo partito, per garantirci la possibilità di conoscere compagni di ogni estrazione ideologica e religiosa. Per dirla tutta, mio padre aveva scartato anche l'idea di iscriverci alla Pestalozzi (che pure rientra nell'istruzione pubblica) perché frequentata in gran parte da figli di intellettuali di sinistra. C'è anche una bella considerazione di Elias Canetti sull'importanza, per lui, di aver conosciuto docenti di opinioni differenti, ma adesso non posso ricercarla. <br />Per quanto riguarda la formazione professionale, è vero che ci sono ragazzi che stanno male a scuola, ma questo avviene anche al Liceo artistico. La vostra proposta sarebbe valida se non esistessero famiglie con gli occhi foderati di prosciutto che si ostinano a mandare i figli in indirizzi di studi non adatti a loro, perché non accettano l'evidenza e pretendono una formazione liceale per i loro rampolli, i cui limiti vengono troppo spesso addebitati a noi docenti. Così la scelta avviene soprattutto in base alle aspirazioni dei genitori o alla conservazione di uno status sociale acquisito. <br />Non mancano neppure quelli che attribuiscono maggiore importanza formativa alle attività extrascolastiche piuttosto che a quelle scolastiche. Inutile dire che sono stata educata in modo assolutamente opposto. Vi leggo comunque con interesse e approfitto per inviarvi un saluto.Maria Giovanna Ragionierinoreply@blogger.com