tag:blogger.com,1999:blog-2437060168770673181.post4420366925562069347..comments2024-03-29T08:41:56.958+01:00Comments on GRUPPO DI FIRENZE: UNA LETTERA A GIAN ANTONIO STELLA (CON RISPOSTA) SU BERLINGUER ALFIERE DEL MERITOUnknownnoreply@blogger.comBlogger7125tag:blogger.com,1999:blog-2437060168770673181.post-8925690308211337242009-11-28T22:31:45.162+01:002009-11-28T22:31:45.162+01:00leggere l'intero blog, pretty goodleggere l'intero blog, pretty goodAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2437060168770673181.post-10358838903509896032008-11-11T22:07:00.000+01:002008-11-11T22:07:00.000+01:00Condivido sia lo scritto di Ragozzini che il comme...Condivido sia lo scritto di Ragozzini che il commento di paiK.f. IO sono stato iscritto al P.C.I fino al fatidico 1989 e poi iscritto a R.C fino alla caduta del 1° governo Prodi, pertanto non potrei essere accusato di anti sinistrismo. Tuttavia non posso fare a meno di osservare che in quell'occasione Berlinquer fu soggiocato dai sindacati che avevano già pronti i quiz e creare dei corsi per chi volesse aumentare lo stipendio. Stella commette un errore nel sottovalutare tale fatto. Altrettanto commise l'errore di indire , oltre al primo, sacrosanto in quanto dal 1989 non si inidcevano concorsi, gli altri due corsi abilitanti per consentiore a docenti delle elementari e medie di abilitarsi con un corso di 50 ore.<BR/>P.S E' possibile avere la mail di Stella per potergli sottoporre alcuni quesiti? <BR/>Grazie<BR/>giuseppe moncadaAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2437060168770673181.post-46748363117375935672008-11-03T20:21:00.000+01:002008-11-03T20:21:00.000+01:00Lo credo bene che i sindacati erano d’accordo con ...Lo credo bene che i sindacati erano d’accordo con la proposta di Berlinguer: stavano già organizzando i corsi (a lauto pagamento) per chi intendesse affrontare il grottesco questionario che grazie al cielo non si è mai fatto. Dispiace che persone intelligenti come Panebianco e Stella rimpiangano il modello di valutazione berlingueriano; cioè che a loro parere fosse un bene che non contassero nulla dottorati e specializzazioni né attività scientifiche e di ricerca; che non contassero nulla le pubblicazioni; che non contasse nulla la qualità della formazione degli alunni né il giudizio delle famiglie né le attività supplementari svolte; che dovesse contare solo la conoscenza della pedagogia di regime, naturalmente sulla base di “valutazioni oggettive” e di infallibili item a risposta chiusa. I tempi di Berlinguer erano anche quelli in cui si “passava di gradone” in base ai corsi di aggiornamento imposti dai sindacati; sicché nel mio liceo, ad esempio, i professori di matematica e fisica, di storia e filosofia o di educazione fisica (pardon, scienze motorie), andavano tutti insieme una volta alla settimana al cinema a vedere i film esclusi dal circuito normale, quelli prodotti con finanziamenti di Stato a registi approvati dalla cellula ideologica e mortalmente noiosi ma politicamente orientati nel modo giusto; il che, indubbiamente, faceva di loro degli insegnanti molto migliori qualsiasi fosse la loro materia, come lo specifico del dott. Dulcamara, che move i paralitici, spedisce gli apopletici, gli asmatici, gli asfitici, gl’isterici e i diabetici, guarisce timpanitidi, e scrofole e rachitidi, e fino il mal di fegato ... ecc. ecc. Forse anche questo per Panebianco e Stella andava benissimo; tuttavia, poiché siamo in democrazia e non nei regimi totalitari che cita Stella, anche ai cittadini spetta giudicare i ministri; il mio personale giudizio su Berlinguer, ad esempio, lo vede come il peggior ministro della Pubblica Istruzione dai tempi dell’Unità d’Italia, o almeno quello che ha prodotto i peggiori danni alla scuola pubblica; e dispiace, ripeto, che persone intelligenti, per altri versi stimabili e attive sul fronte di una reale innovazione meritocratica del nostro Paese cadano nella trappola di rimpiangerlo pur di parlar male degli insegnanti.Papik.fhttps://www.blogger.com/profile/08252944344888994208noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2437060168770673181.post-4124460529319358742008-11-03T20:12:00.000+01:002008-11-03T20:12:00.000+01:00Certamente lo stipendio, però, non lo paga il mini...Certamente lo stipendio, però, non lo paga il ministro o chi per lui predispone i criteri valutativi. Lo pagano i contribuenti e, quindi, la comunità. Anzi, anche il ministro - e chi per lui - sono stipendiati e dovrebbero rispondere, allo stesso modo, della propria attività.<BR/>Mi si dirà che, nel gioco democratico, la classe dirigente risponde elettoralmente dei suoi meriti o demeriti. Ma in Italia non è così: non siamo in democrazia.<BR/>Se volessimo, comunque, indicare un serio metodo di valutazione dell'insegnamento, dovremmo, a mio modo di vedere, riuscire a predisporre un monitoraggio di lunga durata sul percorso formativo e lavorativo degli studenti fino al pieno inserimento nel mondo del lavoro, tenendo conto dei successi e degli insuccessi in relazione anche ai diversi contesti.<BR/>Questo, se si intende che la scuola serva, innanzitutto o almeno, a formare lavoratori. Se poi si vuole considerare come obiettivo della scuola la più generale formazione umana, allora bisogna allargare l'analisi anche ad altri contesti.<BR/>Non dico ciò per scoraggiare chicchessia. Anzi ritengo possibilissimo ed auspicabile un tale monitoraggio.<BR/>La ratio di fondo è che ogni attività si valuta in base al raggiungimento degli obbiettivi che essa si prefigge. Il vero problema, in Italia, è che i ministri che si sono succeduti, da Gentile in poi, non hanno avuto l'autentico interesse o la forza di rimodellare la scuola avendo ben chiaro a che cosa questa debba servire.gmm64https://www.blogger.com/profile/03899816023798467418noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2437060168770673181.post-40197724744416705042008-11-02T22:53:00.000+01:002008-11-02T22:53:00.000+01:00Scusate i post precedenti erano miei.Scusate i post precedenti erano miei.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2437060168770673181.post-73061524171035892292008-11-02T22:45:00.000+01:002008-11-02T22:45:00.000+01:00Colpire i fannulloni e gli assenteisti e' sicurame...Colpire i fannulloni e gli assenteisti e' sicuramente un primo passo ma non credo che questo basti.<BR/>Nella scuola vi sono insegnanti preparati e capaci e altri che non lo sono affatto . Questi ultimi pero' non necessariamente rientrano nella categoria dei fannulloni o in quella degli assenteisti; semplicemente non hanno un'adeguata preparazione e spesso non sono all'altezza di insegnare. <BR/>Purtoppo ho avuto modo di incontrarne parecchi.<BR/>Per alzare il livello della scuola e' necessario che gli insegnanti oltre che seri e corretti siano anche preparati e aggiornati. Questi insegnanti vanno premiati ma per poterlo fare e' necessario individuarli attraverso una seria valutazione.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2437060168770673181.post-37860734968057085972008-11-02T22:42:00.000+01:002008-11-02T22:42:00.000+01:00Colpire i fannulloni e gli assenteisti e' sicurame...Colpire i fannulloni e gli assenteisti e' sicuramente un primo passo ma non credo che questo basti.<BR/>Nella scuola vi sono insegnanti preparati e capaci e altri che non lo sono affatto . Questi ultimi pero' non necessariamente rientrano nella categoria dei fannulloni o in quella degli assenteisti; semplicemente non hanno un'adeguata preparazione e spesso non sono all'altezza di insegnare. <BR/>Purtoppo ho avuto modo di incontrarne parecchi.<BR/>Per alzare il livello della scuola e' necessario che gli insegnanti oltre che seri e corretti siano anche preparati e aggiornati. Questi insegnanti vanno premiati ma per poterlo fare e' necessario individuarli attraverso una seria valutazione.Anonymousnoreply@blogger.com