tag:blogger.com,1999:blog-2437060168770673181.post5299218192191440268..comments2024-03-18T18:36:10.217+01:00Comments on GRUPPO DI FIRENZE: "SE MERITO 3 E NON MI SI DÀ, È UNA DOPPIA UMILIAZIONE"Unknownnoreply@blogger.comBlogger45125tag:blogger.com,1999:blog-2437060168770673181.post-75409289455964495122012-04-23T19:09:13.305+02:002012-04-23T19:09:13.305+02:00VV aveva messo in guardia sulle ingerenze degli En...VV aveva messo in guardia sulle ingerenze degli Enti locali nella "politica"delle singole scuole. Puntuale la Regione Lombardia conferma<br />da Italiascuola: "...i ‘ponti’ non potranno più essere decisi dai singoli istituti: dall'anno prossimo saranno Comuni e Province a stabilire quando le scuole potranno aggiungere giorni di vacanza a quelli già stabiliti dalla Regione. In ogni caso le scuole non potranno discostarsi dal calendario stabilito per più di tre giorni, e l'approvazione sarà vincolata all'approvazione degli enti locali".marionoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2437060168770673181.post-54148081639337955122012-04-19T23:57:37.471+02:002012-04-19T23:57:37.471+02:00Caro Pippo, a me un commento simile è stato fatto ...Caro Pippo, a me un commento simile è stato fatto da una ragazza in fascia di profitto medio-bassa, con una ripetenza alle spalle. Evidentemente, sa la differenza tra un due e un quattro...Foroliviensisnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2437060168770673181.post-45430991859964101652012-04-16T20:01:53.799+02:002012-04-16T20:01:53.799+02:00Purtroppo non è una Mosca bianca.Purtroppo non è una Mosca bianca.Sofronnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2437060168770673181.post-87895022720908132462012-04-16T19:47:03.105+02:002012-04-16T19:47:03.105+02:00Senza paroleSenza paroleTeresahttps://www.blogger.com/profile/13166435322896483304noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2437060168770673181.post-10410570535833349932012-04-16T11:55:32.609+02:002012-04-16T11:55:32.609+02:00Come ha giustamente osservato Papik.f, spesso si c...Come ha giustamente osservato Papik.f, spesso si capisce che i giudizi sulla scuola dipendono un po' troppo dal passato di studente di chi li emette. Come sembra dimostrare quello di <a href="http://rstampa.pubblica.istruzione.it/utility/imgrs.asp?numart=1DN8AK&numpag=1&tipcod=0&tipimm=1&defimm=0&tipnav=1" rel="nofollow">Monica Mosca</a>, che dirige "Gente".Giorgio Ragazzininoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2437060168770673181.post-38175813315638694932012-04-14T18:57:41.653+02:002012-04-14T18:57:41.653+02:00il fine giustifica i mazzi e i mezziil fine giustifica i mazzi e i mezziPipponoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2437060168770673181.post-45006930616944496802012-04-14T18:20:01.741+02:002012-04-14T18:20:01.741+02:00Mi sono ricordato di una professoressa di scienze ...Mi sono ricordato di una professoressa di scienze che nei compiti in classe di chimica ci dava da -10 a +10. Credo fosse tutt'altro che corretto, generava un'ansia spaventosa, ma la chimica la imparavamo eccome (in un corso post-laurea, dopo non aver frequentato la materia per un decennio, capivo tutto al volo). Questo tanto per confermare che simili formalismi contano poco rispetto alla concreta operatività didattica.Papik.fhttps://www.blogger.com/profile/08252944344888994208noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2437060168770673181.post-27707352654363751372012-04-14T16:43:10.942+02:002012-04-14T16:43:10.942+02:00@ Papik: ho compreso cosa volevi dire, sono io che...@ Papik: ho compreso cosa volevi dire, sono io che mi sono espressa male. Sarà anche un processo inevitabile, ma è davvero triste sentirsi impotenti.Teresahttps://www.blogger.com/profile/13166435322896483304noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2437060168770673181.post-73691837747736881192012-04-14T16:36:21.291+02:002012-04-14T16:36:21.291+02:00Teresa ha detto: «L'elasticità ammessa in virt...Teresa ha detto: «L'elasticità ammessa in virtù di fattori esterni deve sempre essere limitata (1) benché presente, e non dovrebbe mai permettere la promozione di un allievo con gravi lacune (2). Sebbene non sia facile districarsi fra la dovuta correttezza e quel minimo di elasticità necessaria per i motivi di cui ho scritto sopra, è anche vero che secondo me la stragrande maggioranza dei colleghi che usa le vicende personali degli studenti per promuoverli immeritatamente sa benissimo che sta commettendo falso in atto pubblico (3); e sa anche che non solo questo non viene punito, ma che si traduce in una immagine positiva del docente, umano e comprensivo. Da qui ad accusare di eccessiva rigidità chi vuole semplicemente fare bene il proprio lavoro il passo è breve.(4)» 14 aprile 2012 15:21<br /><br />(1) a volte, le eccezioni sono numericamente sovrabbondanti rispetto alle situazioni trattate con il rispetto della regola;<br /><br />(2) invece vengono promossi, sia pure con alcuni debiti, allievi con gravi lacune in numerose materie;<br /><br />(3) però il fatto di commetterlo in molti, in maggioranza (quasi sempre con il/la preside in prima linea e magari con precedenti azioni di “frollatura” e simulazione di scrutini …. ), per molti allievi e per molte classi, quasi annulla la percezione del fatto;<br /><br />(4) brevissimo e lascia l’amaro in bocca, frustrazione e rabbia nel cuore, disagio nel cervello!V.P.noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2437060168770673181.post-70465114903108584212012-04-14T16:30:44.039+02:002012-04-14T16:30:44.039+02:00Cara Teresa, credevo di avere espresso chiaramente...Cara Teresa, credevo di avere espresso chiaramente il mio pensiero, che non c'entra niente con il seguire l'onda. La scelta del sistema scolastico è una decisione politica che spetta ai politici e ciascuno di noi ha voce in capitolo in quanto cittadino ed elettore, ma come pubblico funzionario deve cercare di fare il proprio meglio nelle situazioni e nelle condizioni che detta la politica. Almeno questa è la mia opinione di soggetto assolutamente refrattario, da sempre, a qualunque tipo di manifestazione pro o contro alcunché.<br />Per quanto riguarda lo specifico, quello che penso è che, piaccia o non piaccia, l'Italia di oggi non possa più permettersi un sistema scolastico esclusivamente statale e centralizzato e che le condizioni nelle quali operiamo quotidianamente, unite alla lettura di qualsiasi quotidiano, lo dimostrino. E se una cosa non è possibile non è possibile, anche se sarebbe bello che lo fosse.<br />Il peggio, come ho già detto, a mio parere non sta tanto nel sistema in sé ma nella capacità, dimostrata in altre simili occasioni, di combinare sempre il peggio in ogni occasione. Per ora non c'è stata liberalizzazione attuata in Italia, che a mio parere non abbia fatto rimpiangere la situazione precedente. Il che non vuol dire che i principi liberali e mercatisti siano in sé errati (certo lo diventano se si trasformano in ideologia) ma semplicemente che la pressione delle varie lobbies riesce sempre a guastare tutto.<br />Per quanto riguarda Edoardo (che sempre più mi convinco di aver conosciuto personalmente anni or sono), semplicemente non sono d'accordo, per questioni di logica e non di "itaglianità", come tu dici: secondo me, attribuire a una prestazione il valore "0" è concepibile solo se quella prestazione è completamente nulla (come può essere il caso di un compito completamente in bianco, ma non di uno copiato). Ma una prestazione nulla, non esistendo, non può essere valutata, quindi ritengo che si debba piuttosto ricorrere all'indicazione "non svolta" o "non valutabile". Comunque, mi sembra piuttosto una questione di sofismi e a fini pratici ritengo ci siano problemi ben più seri.Papik.fhttps://www.blogger.com/profile/08252944344888994208noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2437060168770673181.post-42010913301871459292012-04-14T15:21:22.617+02:002012-04-14T15:21:22.617+02:00Il prof Ragazzini ha scritto:
"Tutto ciò non ...Il prof Ragazzini ha scritto:<br />"Tutto ciò non viene percepito come falsificazione (e magari come falso in atto pubblico), ma come attenta e coscienziosa considerazione del singolo caso."<br /><br />Purtroppo è vero. L'elasticità ammessa in virtù di fattori esterni deve sempre essere limitata benchè presente, e non dovrebbe mai permettere la promozione di un allievo con gravi lacune. Sebbene non sia facile districarsi fra la dovuta correttezza e quel minimo di elasticità necessaria per i motivi di cui ho scritto sopra, è anche vero che secondo me la stragrande maggioranza dei colleghi che usa le vicende personali degli studenti per promuoverli immeritatamente sa benissimo che sta commettendo falso in atto pubblico; e sa anche che non solo questo non viene punito, ma che si traduce in una immagine positiva del docente, umano e comprensivo. Da qui ad accusare di eccessiva rigidità chi vuole semplicemente fare bene il proprio lavoro il passo è breve.Teresahttps://www.blogger.com/profile/13166435322896483304noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2437060168770673181.post-72060733585699728832012-04-14T12:54:08.226+02:002012-04-14T12:54:08.226+02:00LA SCUOLA COME STATUS E LA SETTIMANA DI LETTURA<a href="http://rstampa.pubblica.istruzione.it/utility/imgrs.asp?numart=1DJ7FR&numpag=1&tipcod=0&tipimm=1&defimm=0&tipnav=1" rel="nofollow">LA SCUOLA COME STATUS E LA SETTIMANA DI LETTURA</a>V.P.noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2437060168770673181.post-1987270914862781922012-04-14T12:33:03.451+02:002012-04-14T12:33:03.451+02:00Solo una mentalità tipicamente itagliana può pensa...Solo una mentalità tipicamente itagliana può pensare che zero non sia un voto, un giudizio. Sancisce la nullità di un compito copiato o consegnato in bianco. Lo zero non ha senso solo se qualcosa si è scritto, a prescindere. Nella Scuola europea è teoricamente ammesso (ma non usato)anche lo 0,5: la valutazione è in una scala di mezzi punti (0-10), che, in pratica, equivale a un sistema in ventesimi.Edoardonoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2437060168770673181.post-9419213462128588502012-04-14T12:10:19.959+02:002012-04-14T12:10:19.959+02:00Una mia amica ha pubblicato sul facebook una bella...Una mia amica ha pubblicato sul facebook una bella serie di sue foto sulle fioriture primaverili, intitolandole "Bocci e sbocci". Diversamente inteso, il titolo si adatta benissimo a una serie di testimonianze sull'effetto positivo di una ripetenza, oltre che dei "votacci" meritati in passato (naturalmente, al di là della battuta, sarebbe sciocco sostenere che bocciare è sempre risolutivo). Colgo l'occasione per sottolineare che moltissimi colleghi nelle valutazioni partono da un evidente presupposto implicito, se mi consentite l'ossimoro: che, nel dare un voto alto o uno basso e soprattutto nell'ammettere o meno all'anno successivo o a un esame, non esistano paletti che limitino eventuali motivi di opportunità (è stato malato, è straniero, ha problemi familiari, almeno ora fa i compiti benché sbagliati...). In altre parole, sembrano non considerare affatto né le esigenze di equità nei confronti degli altri allievi, né quelle della collettività che stabilisce criteri, per quanto elastici, per passare o bocciare. Tutto ciò non viene percepito come falsificazione (e magari come falso in atto pubblico), ma come attenta e coscienziosa considerazione del singolo caso.Giorgio Ragazzininoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2437060168770673181.post-18417555358612789662012-04-14T11:29:29.350+02:002012-04-14T11:29:29.350+02:00Teresa ha detto: "Non sono d'accordo con ...Teresa ha detto: "Non sono d'accordo con l'abolizione della bocciatura, sono per una didattica responsabile e per la responsabilizzazione dello studente. Una bocciatura può essere un modo per riflettere sulle proprie inclinazioni, impegnarsi maggiormente, cambiare rotta". <br />Ma la bocciatura può anche essere una bella occasione per assimilare conoscenze e competenze altrimenti destinate ad essere per sempre perse.Ninonoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2437060168770673181.post-89273884814974465922012-04-14T08:58:29.915+02:002012-04-14T08:58:29.915+02:00Può non piacere, anche a me piace poco, ma credo a...Può non piacere, anche a me piace poco, ma credo anch'io che il futuro della scuola sia quello prospettato da Papik con l'aggravante, come egli scrive, di vedere accoppiati "gli aspetti negativi del modello liberista agli aspetti negativi del modello dirigista, evitando accuratamente i lati positivi di entrambi".<br />D'altra parte non possiamo fare a meno di notare che troppo spesso la scuola ha guardato alle necessità occupazionali rispetto a quelle meramente didattiche. In particolare si trattava, e ancora si tratta, di fornire occupazione a masse intere di laureati senza altra prospettiva e senza altre competenze se non quelle di andare dietro una cattedra ad inventarsi un mestiere tra i più delicati e difficili del mondo.<br />Credo sia difficile che si possa continuare a creare orari scolastici infarciti di discipline senza alcun senso per particolari indirizzi, oppure distribuire le materie in modo del tutto frammentato, svuotandole così di qualsiasi statuto disciplinare di riferimento e di qualsiasi senso educativo e formativo.<br />D'altra parte, come ha scritto qualcuno nei post precedenti, siamo ancora a discutere se è giusto o meno valutare con serietà e severità i nostri studenti! La baracca non può reggersi soltanto sulle credenziali che le vengono fornite dai docenti bravi perché appassionati e preparati. Chi l'ha quasi demolita( sindacati, apparati ministeriali, politici votati al clientelismo, baronie universitarie, intellettuali assolutamente disinteressati ai problemi della scuola e pertanto, in generale, ai temi civili, genitori, docenti e dirigenti calati nel loro ruolo impiegatizio piuttosto che in quello di educatori etc etc )ricopre ancora un ruolo determinante nella vita scolastica italiana. Pensare che la scuola possa essere rinnovata al suo interno è pura follia. Purtroppo ci si illuderà di ricostruirla con l'ingresso degli esterni e dei privati( legati tuttavia, lo si toccherà con mano entro poco tempo, alle regioni e agli enti locali) ma sarà un tentativo inutile perché andrà come Papik prospetta.<br />Così sta svanendo il sogno di una scuola pubblica in grado di dare almeno ai migliori, strumenti per essere cittadini consapevoli, preparati, liberi e quanto più possibilmente felici. Qui, all'interno della nostra fortezza Bastiani, aspettiamo senza venir meno ai nostri compiti che il peggio possa accadere. L'importante è non farsi trovare impreparati e all'occorrenza non venir meno al nostro imperativo categorico di denunciare quello che non va e resistere, resistere, resistere in modo, almeno, da non apparire ed essere complici degli approfittatori di ogni risma e di ogni colore. Questo almeno, ai nostri studenti, lo dobbiamo davvero.VVnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2437060168770673181.post-928644382029575302012-04-14T08:57:39.410+02:002012-04-14T08:57:39.410+02:00Fine dei voti bassi e delle bocciature, ecco che s...<a href="http://www.tuttoscuola.com/cgi-local/disp.cgi?ID=28094" rel="nofollow">Fine dei voti bassi e delle bocciature, ecco che scrivono i lettori</a>V.P.noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2437060168770673181.post-4839695690955372872012-04-13T21:33:22.399+02:002012-04-13T21:33:22.399+02:00Quindi occorrerebbe assecondare l'onda? Io inv...Quindi occorrerebbe assecondare l'onda? Io invece penso che l'istruzione, specialmente quella di base, sia un diritto-dovere, e come tale deve essere garantita dallo Stato, che sa perfettamente l'esistenza dei diplomifici e non muove un dito. La scuola così com'è sicuramente non va, ma credo che andare nella direzione che tu dici non farebbe altro che farci precipitare definitivamente nel baratro. L'istruzione è unn bene pubblico, come l'acqua. Privatizzarla in un Paese come il nostro sarebbe deleterio.Teresahttps://www.blogger.com/profile/13166435322896483304noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2437060168770673181.post-33144502153114684442012-04-13T20:30:36.747+02:002012-04-13T20:30:36.747+02:00@Teresa: non è un'utopia in senso proprio, cio...@Teresa: non è un'utopia in senso proprio, cioè irrealizzabile in linea di principio. Tanto è vero che l'impostazione gentiliana era proprio di questo tenore e per alcuni decenni venne, più o meno, mantenuta. Ma mi sembra del tutto fuori dal mondo nella situazione economica attuale. <br />Credo che la scuola statale così come è stata concepita, sul modello francese, dall'Unità d'Italia per circa un secolo, sia oggi improponibile per i costi elevatissimi a carico di un contribuente che è sempre più dissanguato.<br />Ne consegue il probabile passaggio a un modello misto di istruzione pubblica non più integralmente a carico dello Stato. Con la conseguente, necessaria soppressione del valore legale del titolo di studio, pena lo spuntare di diplomifici come funghi.<br />Tutto ciò può piacere o meno, ma temo che non sia evitabile. La mia opinione personale, per quello che conta, è che non è tanto importante il modello che si segue - francese o anglosassone - quanto come lo si applica. E qui, sempre secondo me, sta il vero pericolo: perché molte recenti esperienze (frequenze radiotelevisive, telecomunicazioni, carburanti, ...) hanno visto l'Italia riuscire a conseguire il peggio accoppiando gli aspetti negativi del modello liberista agli aspetti negativi del modello dirigista, evitando accuratamente i lati positivi di entrambi.Papik.fhttps://www.blogger.com/profile/08252944344888994208noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2437060168770673181.post-40168383772025272972012-04-13T16:58:12.684+02:002012-04-13T16:58:12.684+02:00Questo per dire che all'esame di stato la valu...Questo per dire che all'esame di stato la valutazione deve essere il più possibile oggettiva, anche se basata in parte sul curriculum dello studente e non sulle sole prove d'esame. Ma per raggiungere questo obiettivo la commissione deve ritornare ad essere TOTALMENTE ESTERNA eccetto un componente, e i commissari esterni non devono provenire dalla stessa provincia in cui si conoscono tutti. Gli ingredienti sono: valutazione oggettiva di ogni prova, valutazione del percorso dell'allievo considerandone il punto di partenza, sensibilità dell'insegnante unita a un grande rigore, equità e correttezza assoluta durante le prove finali con commissari esterni. E' una utopia?Teresahttps://www.blogger.com/profile/13166435322896483304noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2437060168770673181.post-64497297699909388792012-04-13T16:57:55.215+02:002012-04-13T16:57:55.215+02:00Purtroppo la valutazione non è scienza esatta, è u...Purtroppo la valutazione non è scienza esatta, è un gioco di equilibri che però non deve mai perdere in rigore.E' un processo difficile e una abilità che l'insegnante affina con il tempo; se si trattasse di una semplice media matematica tutti ne sarebbero capaci, anzi, facciamo insegnare ai robot, che ci riuscirebbero meglio.<br />Riporto un esempio di come gli sforzi di un insegnante nel cosiderare più variabili possono essere totalmente vanificati: qualche anno fa ho assegnato 1 (!) al primo quadrimestre ad alcuni studenti di quinta che erano sfuggiti con ogni mezzo ad ogni forma di verifica scritta ed avevano fatto scena muta alle interrogazioni, oltre ad effettuare numerose assenze. Un altro allievo era invece sempre stato presente alle lezioni, ma lasciava puntualmente il compito in bianco ed era totalmente bloccato nell'esposizione orale. Eppure mi pareva riuscisse a seguire le lezioni, come ho captato da alcuni - seppur timidi - segnali. Ho scoperto che si recava periodicamente dallo psicologo e soffriva di una sorta di blocco dovuto in parte ad una forte carenza di autostima. A quell'allievo ho assegnato 3 anzichè 1. Eppure, eccetto la frequenza delle lezioni, niente lo distingueva dagli altri che avevano preso 1; questi ultimi appena hanno visto 1 in pagella si sono fatti una risata (altro che trauma, ero più preoccupata io di loro per come l'avrebbero presa, ma volevo dare un segnale forte). Con l'altro allievo ho parlato a fondo prima di assegnare il tre; questo nel corso del secondo quadrimestre è migliorato fino a raggiungere un 5 effettivo, si è sentito capito e incoraggiato. Gli altri hanno continuato a non fare nulla, e li ho portati a fine anno con tre giusto per tenere conto di alcuni sprazzi di partecipazione durante le lezioni e alla (irritante) volontà di recuperare a fine anno facendosi interrogare (con scarsi risultati). Arriviamo all'ammissione agli esami; tenendo conto del forte sforzo effettuato dall'alunno che era arrivato al 5, il consiglio ha deciso di assegnargli la sufficienza, cosa che è stata fatta anche per quelli che avevano preso tre (in altre due materie oltre la mia!!!!). A questo punto ci si chiede cosa è successo agli esami di stato: i ragazzi che avevano preso 1 al primo quadrimestre, più furbi nel copiare, hanno preso una punteggio più alto di quello che invece ha faticato tutto l'anno per arrivare a un 5 con onestà. Morale della favola: se non ci fosse stato il voto di consiglio quei nullafacenti non sarebbero mai stati ammessi agli esami. All'alunno che invece si è impegnato avrei dato la possibilità di affrontare l'esame; se quest'ultimo fosse gestito in maniera diversa, sarebbe l'esame finale a valutare le effettive conoscenze di un allievo al di là della fiducia, pur necessaria, accordatagli dall'insegnante. E pazienza in caso di bocciatura: bisognava dargli una opportunità, se l'è meritata. Purtroppo l'esame di stato è ormai una farsa, tanto che il punteggio non conta assolutamente nulla nell'ingresso ai corsi di laurea a numero chiuso. E' come se già da tempo il diploma, per l'università, non avesse valore legale. E invece occorre renderlo un esame serio, e il messaggio del docente ai propri alunni deve essere: sinora vi ho valutato sulla base di quanto avete prodotto nelle verifiche, ma a anche considerandovi nella vostra globalità; mi sarà sicuramente capitato di sbagliare, ma l'errore è inevitabile nel valutare un altro essere umano. Però mi sono impegnato al massimo nell'accompagnarvi nel vostro cammino. Ora che siete vicini alla meta dovete fare affidamento sulle vostre forze e mostrare a dei perfetti estranei quanto effettivamente valete.Teresahttps://www.blogger.com/profile/13166435322896483304noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2437060168770673181.post-14940611661603296752012-04-13T16:56:44.497+02:002012-04-13T16:56:44.497+02:00Non sono d'accordo con l'abolizione della ...Non sono d'accordo con l'abolizione della bocciatura, sono per una didattica responsabile e per la responsabilizzazione dello studente. Una bocciatura può essere un modo per riflettere sulle proprie inclinazioni, impegnarsi maggiormente, cambiare rotta. Perchè un alunno dovrebbe sentirsi "marchiato" dalla bocciatura quando ha bighellonato tutto l'anno? Certo che occorrono altre considerazioni oltre il puro risultato di una verifica (come cercavo di spiegare prima) ma questo non deve assolutamente esimere l'allievo dall'assunzione delle proprie responsabilità. L'abolizione della bocciatura suona davvero ridicola come proposta proprio oggi, che ci si deve impegnare per essere bocciati più che per essere promossi. Quando frequentavo le superiori c'erano prof che si divertivano a perseguitarci interrogandoci due volte di fila o imponendo verifiche scritte a sorpresa. Oggi si è all'eccesso opposto: ho visto colleghi implorare allievi per farsi interrogare elemosinando la possibilità di una interrogazione che consentisse al docente di poter assegnare una sufficienza almeno in parte motivata a fine anno. Scene che quando ero studentessa suonavano come fantascienza. <br />Continua ...Teresahttps://www.blogger.com/profile/13166435322896483304noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2437060168770673181.post-64415563684310814132012-04-13T14:42:41.101+02:002012-04-13T14:42:41.101+02:00Discutere di voti non equivale a discutere di bocc...<a href="http://www.idocentiscapigliati.com/2012/04/discutere-di-voti-non-equivale.html#more" rel="nofollow">Discutere di voti non equivale a discutere di bocciature</a>V.P.noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2437060168770673181.post-40677823754905953002012-04-13T14:40:40.180+02:002012-04-13T14:40:40.180+02:00La nostra scuola inclinata come la Costa Concordia...<a href="http://www.idocentiscapigliati.com/2012/04/la-nostra-scuola-inclinata-come-la.html#more" rel="nofollow">La nostra scuola inclinata come la Costa Concordia</a>V.P.noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2437060168770673181.post-84198113357755518432012-04-13T14:38:23.028+02:002012-04-13T14:38:23.028+02:00Abolire le bocciature? Si può fare...<a href="http://www.tuttoscuola.com/cgi-local/disp.cgi?ID=28086" rel="nofollow">Abolire le bocciature? Si può fare...</a>V.P.noreply@blogger.com