tag:blogger.com,1999:blog-2437060168770673181.post1991967079668963925..comments2024-03-29T08:41:56.958+01:00Comments on GRUPPO DI FIRENZE: LA "SCUOLA DEL PATTO" DELLA NEOPRESIDE VELADIANOUnknownnoreply@blogger.comBlogger10125tag:blogger.com,1999:blog-2437060168770673181.post-33810949050463414082011-10-05T14:34:13.203+02:002011-10-05T14:34:13.203+02:00caro Pippo concordo pienamente, i ragazzini però, ...caro Pippo concordo pienamente, i ragazzini però, quelli difficili, mica son tanto disponibili ad accettare le regole, la scuola i disagi non riesce a capirli e ad incanalarli per cui ti devi frugare e se hai bisogno di una mano te la paghi (quasi 3 anni di psicologo per una figlia ribelle e difficile che però sta dando ottimi risultati).oggi non ci sono più spazi di aggregazione libera, i "bimbi bravi" stanno chiusi a casa a studiare gli altri "vagabondano" e sono da evitare, tutto questo secondo il sentimento comune!!!!andrenoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2437060168770673181.post-8475021970156207852011-09-18T19:48:36.335+02:002011-09-18T19:48:36.335+02:00vi sono le vie di mezzo, quelle che piacciono a po...vi sono le vie di mezzo, quelle che piacciono a pochi, le più faticose e più difficili perché devono evitare gli schiaffi e il permissivismo sciocco e deresponsabilizzante per chi lo pratica come "strategia" educativa. Sono quelle vie da calibrare in base alle caratteristiche di ciascun allievo e di ciascun figlio e che devono puntare ad interventi in grado di evitare il "non ritorno". Quella sconfitta che si ha, sempre, quando veniamo meno al nostro compito di aiutare i figli e i ragazzi a tirar fuori il meglio di se stessi. E se li prendiamo a schiaffi o gli permettiamo piena autonomia senza il nostro auterovole intervento, non c'è pedagogista che tenga, il risultato rischierà di essere pessimo.Pipponoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2437060168770673181.post-26716954667782731872011-09-16T20:16:24.945+02:002011-09-16T20:16:24.945+02:00lo «sculaccione che aiuta a crescere» è ancora ben...<a href="http://archiviostorico.corriere.it/2011/agosto/31/metodi_dei_genitori_italiani_Uno_co_9_110831021.shtml" rel="nofollow">lo «sculaccione che aiuta a crescere» è ancora ben visto</a>anonimonoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2437060168770673181.post-27004869138098523162011-09-16T20:08:43.094+02:002011-09-16T20:08:43.094+02:00prevedo che qualche editorialista filo-governativo...prevedo che qualche editorialista filo-governativo comincerà a parlarne bene: "bacchettate e schiaffi non hanno mai ucciso nessuno" oppure "allora non capivo e soffrii, adesso comprendo e ringrazio" o ancora "meglio uno scappelloto che la bocciatura". accetto scommesse.nostradamusnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2437060168770673181.post-73442444995883031722011-09-16T17:43:15.185+02:002011-09-16T17:43:15.185+02:00Gran Bretagna, il 49% dei genitori è per le pene c...<b><a rel="nofollow">Gran Bretagna, il 49% dei genitori è per le pene corporali a scuola</a></b><br /><br />Il 49 per cento dei genitori in Gran Bretagna è favorevole a reintrodurre le 'pene corporali' nella scuola. Secondo un'indagine, pubblicata oggi sul quotidiano 'The Independent', che ha preso a campione duemila genitori, il 49 % di questi vorrebbero veder tornare i tempi in cui schiaffi e bacchettate erano permessi a scuola.<br /><br />Ma anche il 19 per cento di alunni della scuola secondaria, sempre secondo l'indagine per la quale sono stati interpellati 530 ragazzi, vorrebbe il ritorno delle 'pene corporali' per una maggiore disciplina in classe.<br /><br />tuttoscuola.com <br />venerdì 16 settembre 2011anonimonoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2437060168770673181.post-14678289752530831832011-09-16T08:41:30.121+02:002011-09-16T08:41:30.121+02:00Gelmini tenta di nascondere il disastro<a href="http://www.flcgil.it/scuola/rapporto-ocse-il-ministro-gelmini-tenta-di-nascondere-il-disastro-della-scuola-italiana.flc" rel="nofollow">Gelmini tenta di nascondere il disastro</a>anonimonoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2437060168770673181.post-84918207846724233452011-09-14T08:16:33.108+02:002011-09-14T08:16:33.108+02:00diciamo anche che un buon studente non è colui che...diciamo anche che un buon studente non è colui che sta zitto, si rende trasparente e fa finta di stare attento, poi copiazza un po' e dato che non rompe il 6 glielo diamo....guardate che ne è piena la scuola,,,i compiti poi li riportiamo dopu un mese perchè non abbiamo tempo così se c'è da recuperare pace! il 4 te lo meriti perchè non hai saputo tutto il capitolo di storia compresa la postilla scritta in caratteri millimetrici,,,,,Bravi questo ci vuole??? NOZIONI E SILENZIO??? UNA via di Mezzo NO?!?!Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2437060168770673181.post-75377236335681027182011-09-13T00:04:52.595+02:002011-09-13T00:04:52.595+02:00Questo V.P deve avere avuto un'infanzia diffic...Questo V.P deve avere avuto un'infanzia difficile. Se Marcello d'Orta critica il datato buonismo della preside Valadiano,lo accusa di volere una scuola "autoritaria,fiscale rigida, cattiva" e chi più ne ha più ne metta. E se dice che un padre deve fare il padre, capisce che deve prendere figli a calci e pugni.Sofronnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2437060168770673181.post-40538687977880339632011-09-12T19:06:04.412+02:002011-09-12T19:06:04.412+02:00Caro Maestro D’Orta: Viva i bulli! (1/2)
di Vince...<b><a rel="nofollow">Caro Maestro D’Orta: Viva i bulli! (1/2)</a></b><br /><br /><i>di Vincenzo Pascuzzi</i><br /><br />Il maestro Marcello D’Orta replica con un’intervista (1) a un articolo di Mariapia Veladiano (2). L’intervista risulta breve, selettiva, forse frettolosa. Qualche osservazione e precisazione può risultare utile.<br /><br /><b>Oggi quasi dappertutto</b> sono cominciate le lezioni in una scuola debilitata, smagrita, resa anemica e anoressica. Quasi nessuno si illude e crede più agli annunci tranquillizzanti, ottimistici e doverosi del Miur e di Gelmini. Pochi li riprendono (3) mentre altri autorevoli riportano impietosamente la realtà (4) (5) (6) (7). D’Orta e il suo intervistatore – sicuramente di proposito; non può essere una svista – sorvolano, glissano sul presente e volgono lo sguardo indietro nel tempo. Guardano addirittura al mitico e famigerato ’68, non all’oggi o a ieri, ma 40 e più anni fa! Il perché è chiaro ed evidente: si vuole evitare di fare un bilancio consuntivo dei tre anni e mezzo trascorsi dall’attuale ministro a viale Trastevere. Allora, invece di giustificarsi e difendersi, si attacca: il ’68 è un alibi buono per tutte le stagioni, quasi un luogo comune. Un po’ come: “A me, m'ha rovinato la guerra, se non c'era la guerra a quest'ora stavo a Londra” del Gastone di Petrolini (8), ripreso poi da Alberto Sordi.<br /><br /><b>Viva i bulli!</b> Valuto che, otto o nove volte su dieci, il bullismo e il cattivo risultato scolastico sono conseguenza dell’inadeguatezza, se non della stupidità, del sistema scolastico. Invece di punire e reprimere bisognerebbe analizzare, comprendere, prevenire, aiutare. Sarebbe più conveniente per tutti, anche in termini economici.<br /><br /><b>La scuola severa e autoritaria.</b> È esplicito il riferimento, la propensione, la nostalgia, il rimpianto per una scuola selettiva, severa, autoritaria, fiscale, rigida, cattiva, che costringe e fa soffrire, che boccia in modo massiccio e spicciativo magari solo per il solo voto di condotta. Questione di gusti! Rimane il fatto che chi vorrebbe questo tipo di scuola non è riuscito né a realizzarla né ad avviarla negli anni della gestione Moratti prima e Gelmini dopo e ancora ora. Al riguardo potrebbe essere utile rileggere la favola della sfida tra il Vento e il Sole (9).<br /><br /><b>Il padre.</b> ”L’amore nei confronti dei figli si dimostra, anzitutto, facendo il padre” afferma D’Orta. Bah, d’accordo ma che vuol dire in termini operativi? Sberle, urla, magari calci, punizioni pesanti? Chi ha quest’idea ce lo dovrebbe chiarire nei dettagli. E la madre? E dimentichiamo che ora i ragazzi (dai 15 ai 40 anni e oltre) sono mediamente più insicuri e immaturi delle ragazze coetanee? Oltre che meno bravi a scuola. E poi la famiglia: se lavorano entrambi i genitori (o forse la madre deve rinunciare e restare a casa?) questi possono risultare lontani da casa anche per undici ore (8 di lavoro + 1 di intervallo + 2 di viaggio). D’Orta non ha sentito parlare degli “orfani di giorno”? Perché questo governo e questo ministro hanno decretato e attuato la fine del tempo pieno? (10).<br /><br />segueVincenzo Pascuzzinoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2437060168770673181.post-90478870330438367882011-09-12T15:59:24.567+02:002011-09-12T15:59:24.567+02:00ma i docenti sono sempre degli immacolati? person...ma i docenti sono sempre degli immacolati? personalmente mi vergogno di molti miei colleghi e voi avete incontarto sempre e solo bravi?alessandronoreply@blogger.com