tag:blogger.com,1999:blog-2437060168770673181.post4367430130259929539..comments2024-03-27T21:42:14.344+01:00Comments on GRUPPO DI FIRENZE: LA BACCHETTA MAGICA DELL’AGGIORNAMENTO OBBLIGATORIOUnknownnoreply@blogger.comBlogger3125tag:blogger.com,1999:blog-2437060168770673181.post-46159445131658325122008-12-15T11:13:00.000+01:002008-12-15T11:13:00.000+01:00Condivido in pieno le opinioni del prof. Ragazzini...Condivido in pieno le opinioni del prof. Ragazzini. E' facile e comodo, quanto inutile, predicare sugli obblighi morali e indignarsi per la mancanza di interesse; chi sia veramente interessato a migliorare la qualità dell'insegnamento dovrebbe però chiedersi il perché di tale disinteresse e porsi il problema di come motivare gli insegnanti ad aggiornarsi. Fermo restando che gli obblighi di legge producono solo scantonamenti, come è appunto il caso dei vari corsi di medicine orientali, di cucina macrobiotica o delle proiezioni di film alternativi che, tutti, imperversavano (a laute spese del contribuente) al tempo dell'aggiornamento obbligatorio. Che poi questo sia rimpianto dalle associazioni professionali e dai sindacati, non stupisce troppo, dato che moltissimi corsi erano organizzati da loro... e mi chiedo poi quanti di essi (percentualmente) abbiano proposto, ad esempio, gli esiti della pubblicistica qualificata nel settore della ricerca disciplinare recente relativa a una data materia o gruppo di materie e alla relativa didattica, e quanti si siano limitati a sottoporre gli sventurati frequentatori agli sproloqui di pseudo-esperti improvvisati e di pedagogisti invasati dall'ideologia. <BR/>Dal punto di vista della motivazione, a mio parere, il punto cruciale è proprio quello esposto dal prof. Ragazzini: per avere di fronte dei professionisti in possesso di competenza e intenzionati a perfezionarla occorrerebbe innanzitutto comportarsi come di fronte a dei professionisti in possesso di competenza e intenzionati a perfezionarla. Se poi sussistono degli asini che non vogliono bere, occorrerebbe la consapevolezza che alla lunga un simile comportamento danneggerà la loro carriera (carriera? che parolaccia è questa?) a causa del peggioramento della qualità del loro lavoro, qualità seriamente monitorata in modo attendibile, non certo con berlinguerate estemporanee o con l'attestazione di frequenza al corsetto che ti dà i punticini che, come al supermercato, quando hai completato la tessera ti fanno scattare il livello (come appunto accadeva ai tempi tanto rimpianti da alcuni).Papik.fhttps://www.blogger.com/profile/08252944344888994208noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2437060168770673181.post-55877113088030759652008-12-14T21:18:00.000+01:002008-12-14T21:18:00.000+01:00Troppo spesso i docenti non hanno la volontà di ag...Troppo spesso i docenti non hanno la volontà di aggiornarsi, neanche quando vengono loro proposte attività interessanti e direttamente spendibili in classe. Basta pensare alla bassissima partecipazione ai piani M@t.abel, ISS e Poseidon.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2437060168770673181.post-87004721920500054182008-12-14T18:27:00.000+01:002008-12-14T18:27:00.000+01:00Il primo obbligo di un docente è aggiornarsi sui c...Il primo obbligo di un docente è aggiornarsi sui contenuti della propria disciplina.Antonio Mannohttps://www.blogger.com/profile/01748958378151015630noreply@blogger.com