lunedì 9 giugno 2014

VERSO UN ANNO SCOLASTICO DAVVERO “NUOVO”?

“Coll'anno nuovo, il caso incomincerà a trattar bene voi e me e tutti gli altri, e si principierà la vita felice. Non è vero?" L’amara ironia con cui il Passeggere si rivolge al Venditore di almanacchi nell'eponimo dialogo leopardiano sembra essere stata per decenni l'illusione di chiunque – docenti, studenti, genitori e presidi – abbia avuto a che fare con la scuola, cioè quella che malgrado tutto si debba andare avanti, perché alla fine qualcosa di nuovo accadrà. Continua a leggere.

8 commenti:

  1. Oltre il problema degli edifici decadenti, quello della formazione professionale è la nota nera della scuola e del mondo del lavoro Italiani. Speriamo bene per il prossimo anno. Davvero.

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  2. La cultura del lavor è stata cancellata. Occorre che i governanti riflettano ma che si diano anche da fare. Ben fa la ministra a non parlare tanto per dire qualcosa ma se ci facesse far sapere che idea ha della scuola forse non sarebbe errato. L'estate sta arrivando e presto se ne andrà......

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  3. Nuovo...con insegnanti vecchi e stravecchi?

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  4. Gli insegnanti invecchiano come tutti: è lo stato che blocca il reclutamento. L'Università è messa molto peggio: non esiste più la prospettiva di un posto sicuro per chi entra e questo dissuade i giovani meno abbienti dal tentare la carriera universitaria. Un vero scandalo permesso dalla legge Gelmini e approvato anche dall'opposizione.

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  5. Sign. Pupipupi a quali gruppi politici di opposizione si riferisce?

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  6. Per l'università la legge venne approvata nel 2009 con pochissimi voti contrari: due deputati finiani in persona confidarono a un mio collega che il testo faceva schifo ma seguivano l'ordine di scuderia.
    L'ultimo concorsone ordinario a cattedre per le medie-superiori fu bandito nel 1999 e si svolse nel 2000. Da allora il vuoto o i quizzini.

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  7. E oltre ai finiani quali opposizioni approvarono?

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  8. Evidentemente a pupipupi non interessa dire che l'opposizione a cui si riferisce è proprio quella del Pd che oggi è al Governo e che non ha perso l'abitudine di votare le leggi che fanno "schifo" per ordine di scuderia di scuderia".
    Tale gente oggi e domani continueranno a fare la pelle anche ad insegnanti e scuola proprio per ordine di scuderia e con l'inefficace o assente reazione nostra di elettori insegnanti.
    Evviva gli itagliani!
    Viva il nuovo anno scolastico!

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