Michele Zappella, neuropsichiatra dell’età evolutiva, ha toccato criticamente molti temi: l’integrazione linguistica dei figli degli immigrati, quella dei disabili, il modo in cui si affronta spesso il bullismo; la percentuale altissima di alunni che verranno ricompresi nei BES e gli interessi editoriali collegati a questa normativa.
Andrea Marchetti, preside del “Vasari” di Figline, ha illustrato approfonditamente la normativa sui bisogni educativi speciali e poi risposto a numerose domande di chiarimento.
Giorgio Ragazzini, del Gruppo di Firenze, ha criticato la tendenza ministeriale a normare minuziosamente l’azione della scuola, che dà luogo a una selva di centri, comitati, procedure, invece di aiutare gli insegnanti con le necessarie consulenze specialistiche e risorse adeguate. È grave, poi, che venga totalmente ignorato il problema educativo in senso proprio.
Roberto Leonetti, che dirige il Dipartimento per la Salute mentale dell’Asl 10 di Firenze, ha parlato infine parlato di come i servizi territoriali della Asl possono aiutare la scuola.
Pubblichiamo una prima documentazione, che contiamo di arricchire nei prossimi giorni:
- la registrazione audio del convegno, che si può ascoltare sia sul sito dell'Istituto "Saffi" che su quello di Radio Radicale (da quest'ultimo è possibile scaricare i file sul proprio computer per tre settimane);
- il testo integrale dell’intervento di Giorgio Ragazzini per il Gruppo di Firenze e un articolo sullo stesso tema apparso ieri sul “Corriere Fiorentino” (con un titolo efficace).
Come Gruppo di Firenze ci riproponiamo di prendere, a
partire da questo convegno, tutte le opportune iniziative che puntino a un
approccio insieme meno burocratizzato e più efficace alle difficoltà di
apprendimento.
Bravi.
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