giovedì 20 febbraio 2014

FINESTRE SULL’EDUCAZIONE - 1: I GIUDICI DANNO RAGIONE AL VICINATO, GLI ALUNNI FANNO TROPPO CHIASSO

A questo stesso proposito, una mia amica mi raccontava che l’appartamento al terzo piano in cui abita, che verso l’interno dà su una scuola elementare, era molto tranquillo quando lo comprò vent’anni fa. Da qualche anno il volume della voce dei bambini è via via cresciuto, fino a costituire un serissimo disturbo. Leggi l’articolo (GR)

7 commenti:

  1. I vicini hanno ragione.
    Agli alunni dovrebbe finalmente essere impedito dai dirigenti e dai professori di comportarsi sguaiatamente.
    Che lo vadano a fare nei bar o nei pub.
    Una buona multa anche agli alunni sarebbe la panacea. Oltre che il divieto di fumo è necessario che si introduca anche quello relativo agli schiamazzi.

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  2. Idem per i bambini.
    Vanno educati a non urlare, se no multe per i loro genitori per "culpa educando".
    Vedrete come verranno immediatamente abituati dai genitori a comportarsi adeguatamente.

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  3. Ma cara Ludovica, non vorrà mica reprimere il sacrosanto diritto a esprimersi di qualche innocuo pargoletto!?! Non l'ha letto il vangelo secondo Stefano, altrimenti detto Il diritto di avere diritti?

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  4. Quello che trovo abbastanza improbabile è che il livello di rumorosità dei bambini sia tanto radicalmente cambiato nel corso di 20 anni. A me sembra che i bambini, nei cortili di scuola nelle ore di intervallo, di confusione ne abbiano SEMPRE fatta parecchia.

    Non è verosimile che almeno una parte del cambiamento di atteggiamento sia da attribuire anche ai proprietari delle case?

    O perchè sono diventati più insofferenti con l'avanzare dell'età... oppure perché magari, sempre a causa dell'avanzare dell'età, in casa ci stanno più ore di prima? Magari anche 20 anni fa in quei cortili c'era un fracasso notevole, solo che i vicini non se ne accorgevano perché in quelle ore erano sempre al lavoro, e affacciati sul cortine non ci stavano mai!

    Il che non vuol dire che si debba avallare la maleducazione, sia chiaro... se il disturbo oggettivo c'è davvero, è giustissimo che sia sanzionato.

    Ma dire che "una volta i bambini non facevano tutto questo chiasso" mentre adesso sì perché i tempi sono degenerati, mi sembra quantomeno curioso!

    L.

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  5. @paniscus. La testimonianza di un singolo non ha naturalmente valore scientifico. Purtroppo i governi e il parlamento italiani sono lontani anni luce anche solo dal pensare all'utilità di studiare approfonditamente la situazione educativa nel nostro paese. Come se fosse irrilevante per la qualità della vita, la capacità di progredire, lo spirito civico e di solidarietà, la stessa economia della società di domani.

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  6. Comunque io sono del parere che non bisogna permettere ai bambni e ai ragazzi di urlare durante l'intervallo o le ore di lezione.
    E' tutta una questione di abitudine da instillare.
    Tutto questo per la stessa ragione per cui andando a casa di altri non si deve loro permettere di comportarsi in maniera maleducata, sguaiata e invadente.
    Ho l'esperienza degli oratori dei salesiani dove sì i bambini o i ragazzini giocano condotti dai "capobranchi" (li chiamo così io) che in genere sono adulti o giovani sacerdoti, ma dove non eccedono mai in comportamenti aggressivi e sguaiati.
    riguardo al peggioramento negli ultimi venti anni non so.
    So soltanto che se i ragazzi vengono abituati in un certo modo non danno fastidio al vicinato e inoltre si divertono tantissimo lo stesso.

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  7. A riguardo il

    "non permettere ai bambini e ai ragazzi di urlare durante l'intervallo o le ore di lezione.
    E' tutta una questione di abitudine da instillare"

    c'è da dire che la responsabilità è della scuola in toto, nel senso che sono responsabili per primo il dirigente e poi tutto il resto del personale a non aver previsto quali sono certi doveri di legge e a non aver pensato come predisporre le cose per evitare ciò che è negativo.

    Se vi è un regolamento di istituto che prevede che non devono esserci urlacci durante la ricreazione e le ore di lezione e tale regolamento venisse rispettato alla lettera, la scuola non sarebbe costretta a perdere in Tribunale.
    Quindi ben vengano gli esposti dei vicini (giovani e meno giovani, tolleranti e intolleranti) ad insegnare a tutti (alunni e personale della scuola) l'educazione.
    Io la penso così e nella mia scuola non vi sono problemi del genere.

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