giovedì 5 febbraio 2015

I PRESIDI FIORENTINI DIVISI SULLE ISPEZIONI ANTIDROGA: C’È CHI LE RIFIUTA, MA ANCHE CHI LE CHIEDE

Nei giorni scorsi ha fatto discutere il rifiuto che un dirigente scolastico ha opposto alle ispezioni antidroga della polizia in corso nelle scuole, con l’aiuto di cani appositamente addestrati. La decisione è stata spiegata con il rischio che i ragazzi vengano spaventati e umiliati, ma anche con l’opportunità che il problema venga affrontato con il dialogo e la disponibilità all’aiuto. Oggi invece ha largo spazio nelle cronache di Firenze la notizia che un preside non solo ha chiesto lui stesso un’ispezione, ma ha poi scritto una lettera ai genitori spiegando i motivi della sua iniziativa.  
La lettera ai genitori.

11 commenti:

  1. Nulla da eccepire. Si è preso le sue responsabilità e ha parlato chiaro.

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  2. Idem.
    Uno, cento, mille, milioni di Presidi come lei.

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  3. Perfettamente d'accordo. Anni fa avevo una Preside che faceva venire la Finanza, con i cani antidroga, due o tre volte l'anno e l'ho sempre considerata una cosa meritoria.

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  4. Complimenti: ecco qualcuno che non si volta dall'altra parte.

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  5. Ma parliamoci chiaro: secondo voi, questi presidi che rifiutano categoricamente le ispezioni a scuola e che si premurano di raccontarlo ai giornalisti a volume altissimo, lo fanno veramente "per coccolare gli studenti e proteggerli dalle umiliazioni pubbliche"...

    ...o lo fanno piuttosto perché hanno una gran fifa che la droga sia trovata davvero, e che questo squalifichi l'immagine della scuola e faccia scappare un po' di potenziale utenza futura?

    Se la controversia non fosse scoppiata in pieno periodo di preiscrizioni, ma magari due o tre mesi dopo, avrebbe avuto tutta la risonanza mediatica che sta avendo?

    L.

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  6. Il numero degli iscritti interagisce sugli stipendi dei dirigenti. Vi dice niente?

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  7. ANONIMO GENOVESE INDIGNATO

    Mi dice molto: preside nostro con sette scuole (!). Gli esponiamo un problema grave. Scopriamo che a malapena conosce il nome dell'insegnante di cui stiamo parlando. Ci sentiamo trattati da numeri e non da persone.

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  8. Purtroppo il nostro ruolo è oramai sottoposto a condizioni di assoluta inaccettabilità. Molti di noi, me compreso, sono tenuti a dirigere anche due realtà scolastiche diverse, con plessi e indirizzi vari. Allo stesso modo di tutti i miei amici colleghi che vivono la mia realtà, siamo impegnati giornalmente per 12-14 ore di lavoro, spesso senza soluzione di continuità, con responsabilità inaudite che nessun altro dirigente di questo sciagurato paese si trova ad avere. Siamo responsabili di tutto e dobbiamo gestire personale talvolta impreparato se non privo di qualsiasi competenza professionale. E' sufficiente un impiegato del tutto inadeguato al suo ruolo per non dormire sonni tranquilli.
    Rispetto a queste responsabilità, fa fronte una retribuzione vergognosamente umiliante che si somma al pessimo trattamento riservato da decenni al mondo scolastico.
    Capisco pertanto il collega che non conosce i nomi dei suoi numerosi docenti: capita la stessa cosa anche a me, visto che nelle due scuole in cui lavoro, ogni anno cambia almeno il 30% del corpo insegnante.
    Ma tutto finalmente cambierà e il futuro sarà radioso e anche noi presidi torneremo a dirigere singole scuole con studenti motivati e famiglie attente alla loro crescita responsabile e armoniosa. Insieme ai docenti avremo stipendi dignitosi, o comunque corrispondenti alle nostre quotidiane fatiche. Le scuole si faranno moderne e si doteranno di laboratori e impianti sportivi almeno simili almeno a quelli dei nostri cugini francesi e tutto l'apparato burocratico barocco sarà eliminato perché finalmente si attuerà la vera autonomia delle scuole.
    "Almanacchi, almanacchi nuovi, lunari nuovi ..."

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  9. Beh, gli impianti sportivi sono un gran problema ... RR

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  10. Ma tutto finalmente cambierà e il futuro sarà radioso

    "Almanacchi, almanacchi nuovi, lunari nuovi ..."


    "...e ci sarà da mangiare, e luce tutto l'anno,
    anche i muti potranno parlare, mentre i sordi già lo fanno."

    L.

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  11. Gentile VV,
    Lei conferma che mentre il governo si lancia sull'insegnamento dell'inglese nelle scuole materne, sopprime i prèsidi e abbassa costantemente la qualità dell'istituzione scolastica.

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