mercoledì 6 marzo 2013

LA RISPOSTA DI ERIKA FRANCHI E TOMMASO VILLA DEL PDL TOSCANO ALLA LETTERA APERTA AI PARTITI

Quando era ancora in corso la campagna elettorale, due esponenti del PdL toscano, Erika Franchi e Tommaso Villa, avevano risposto alla lettera aperta "Chi vuole davvero una scuola seria?". Una risposta che pubblichiamo oggi, in quanto soltanto ieri è stato possibile riaprire la casella di posta elettronica gruppodifirenze@libero.it , rimasta bloccata per mesi. Ringraziamo davvero molto i nostri interlocutori per la serietà e l'ampiezza delle loro risposte.
Come si può constatare, su diversi punti c'è convergenza con quelle date da Francesca Puglisi; ed effettivamente esiste una koinè scolastica trasversale alle diverse culture politiche. Qui si parla di aumentare il carico di lavoro dei docenti e del carattere innovativo dell'idea di "facilitatore dell'apprendimento"; si considera superato il ruolo degli ispettori-censori (ma ce ne sono 4000 in Francia e 3000 in Inghilterra), in un paese in cui il rispetto delle regole è quello che è, né si affronta il problema di come intervenire su insegnanti gravemente inadeguati, che non sono quelli in difficoltà da sostenere in un percorso di miglioramento.
Quanto ai test, a differenza di quanto sostiene Francesca Puglisi, per Franchi e Villa dovrebbero diventare lo strumento esclusivo della valutazione certificativa (o sommativa che dir si voglia). Leggi.

28 commenti:

Chiara R. ha detto...

Rispetto alle risposte date dall'esponente del PD manca il donmilanismo e si accentua esponenzialmente (anche nell'orrendo lessico infarcito di neologismi come "performante") l'aziendalismo però si percepisce chiaramente e per l'ennesima volta che i due maggiori schieramenti emersi nell'ultimo ventennio in fatto di istruzione hanno idee molto simili, improntate al moderno vangelo dell'OCSE e di altre organizzazioni internazionali che sembrano fortemente interessate a demolire il concetto stesso della scuola come istituzione.
il punto relativo al rispetto delle regole nella risposta del PDL sarebbe anche condivisibile, se non ci fosse un'assurda discrepanza fra il voto di comportamento e quello delle discipline di studio: un sette in matematica corrisponde ad una prestazione discreta mentre un sette in comportamento, indice di scarso autocontollo e rispetto delle regole, se fosse considerato con lo stesso metro dovrebbe diventare per lo meno un cinque.

Anonimo ha detto...

Proprio così, come dice Chiara R. A riconoscere la difficoltà e la delicatezza della professione docente sia PD che il PDL non pensano lontanamente. Pensano di chiedere (molto) lavoro aggiuntivo in cambio qualche soldo. Secondo i nostri amici - par di capire - con il carico di lavoro attuale i docenti guadagnano fin troppo. Inoltre, sono entrambi d'accordo nel degradare i docenti a facilitatori - riducendone così il ruolo all'interno della scuola -per lasciare ancora più spazio a soggetti esterni. Dovremo difenderci in qualche modo, ma sarà dura. Grazie comunque al Gruppo di Firenze per la bella lettera.

giorgio gaber ha detto...

Che cos'è la destra? cos'è la sinistra?

EDOARDO ha detto...

Sarebbe ora di occuparsi del programma Grillo per la scuola, invece di stare ancora appresso a questi superati dalla storia, d'accordo su tutta la demagogia antiprof. da Bar dello Sport e litigiosi sul nulla. Ricordo che il programma grillino, scheletrico, tutto da riempire, non lo scrive Grillo, ma i militanti, dopo discussione a cui tutti possono partecipare, iscrivendosi al movimento, o facendosi ascoltare in rete, contattando i militanti e ora, liberamente, anche i i deput. e sen. ecc. Niente verticalismo in picchiata a rompere la testa dei docenti, con casco e senza. Ricordo che il 7,1% degli eletti a 5 stelle sono docenti, il più alto numero dopo la lista Monti (8,5) (nel gruppo PD sono solo il 3,6%). [Ricordo anche che Grillo ha sempre ricordato nei suoi comizi di aver votato alle sue primarie per una docente ligure di scuola secondaria con tre figli, che addirittura vedeva adatta al posto di ministro dell'economia... perchè necessitata a saper far tutto,anche a far quadrare i conti]

Augusto ha detto...

fosse così semplice....ma non si può muovere foglia se Grillo non voglia

Massimo Rossi ha detto...

Per Edoardo
Io trovo allucinante che persone intelligenti e laureate come i docenti italiani abbiano votato, ed in gran numero per giunta, per un buffone senza arte né parte che sa solo dire "Vaffa" e "mandiamo tutti a casa", senza saper costruire nulla e senza mai aver avanzato alcuna proposta concreta.
Tutti sono capaci di urlare, di criticare, di insultare; ma quando viene il momento di agire e di costruire, le cose stanno in modo ben diverso, come si vede dall'atteggiamento assunto da Grillo e i suoi di fronte alla proposta di sostenere o partecipare ad un governo.
Quanto a ciò che i grillini hanno detto sulla scuola, più che un programma sembra una serie di promesse da paese dei balocchi, un panorama del tutto utopistico che con la realtà non ha nulla a che vedere, anche perché, come per gli altri settori, i santoni del M5S non dicono dove troverebbero i fondi per realizzare tutte le loro farneticazioni! Se si attuasse tutto quello che hanno promesso (dal salario di cittadinanza all'abolizione dell'IMu e dell'IRAP, agli 8 miliardi per la scuola ecc.) la spesa complessiva sarebbe di 100 miliardi di euro circa, mentre analisi realistiche hanno dimostrato che se ne potrebbero recuperare soltanto 20. Gli altri 80 dove le trovano, nelle tasche di Grillo e del suo autista?
Io credo che questo movimento di pura protesta, di beceri e di buffoni, si esaurirà presto, perché non ha alcuna base ideologica né alcuna competenza politica o economica. Purtroppo gli italiani sono come le banderuole, sono pronti a seguire sempre, come le pecore, chiunque urla più forte degli altri, anche se non ha nulla da proporre e realizzare. E ricordiamoci anche che il "nuovo" non è sempre sinonimo di positività: nella storia ci sono stati tanti fenomeni "nuovi" analoghi a questo (v. la Germania nei primi anni '30) che si sono rivelati delle vere sciagure per tutta l'umanità.

Giorgio Ragazzini ha detto...

Il programma per la scuola del M5S non è niente di che:
- Abolizione della legge Gelmini [Quale? Università, Primaria, Licei, Tecnici e professionali?]
- Diffusione obbligatoria di Internet nelle scuole con l’accesso per gli studenti [Lo dice tutta la "casta"]
- Graduale abolizione dei libri di scuola stampati, e quindi la loro gratuità, con l’accessibilità via Internet in formato digitale [Lo stanno già facendo, la gratuità è attualmen te impossibile]
- Insegnamento obbligatorio della lingua inglese dall’asilo [Perché non durante la gravidanza?]
- Abolizione del valore legale dei titoli di studio [Il meno che si possa dire è: complicatissimo]
- Risorse finanziarie dello Stato erogate solo alla scuola pubblica [non si recupera un granché]
- Valutazione dei docenti universitari da parte degli studenti [Berlina?]
- Insegnamento gratuito della lingua italiana per gli stranieri(obbligatorio in caso di richiesta di cittadinanza)
- Accesso pubblico via Internet alle lezioni universitarie [Mah]
- Investimenti nella ricerca universitaria [Originale!]
- Insegnamento a distanza via Internet [Già detto]
- Integrazione Università/Aziende
- Sviluppo strutture di accoglienza degli studenti.
Commento: sai che rivoluzione! Da confrontare con i dieci punti della lettera aperta...

V.P. ha detto...

Giorgio Ragazzini ha detto...
"- Insegnamento obbligatorio della lingua inglese dall’asilo [Perché non durante la gravidanza?]"

G.R. non se la prenda, ma la sua "battuta" non mi fa affatto ridere.

è però vero che il c.d. programma scuola di m5s è costituito da una serie di TITOLI senza indicazioni di tempi, risorse, priorità. proprio come quasi tutti gli altri partititi.

Antonello ha detto...

Qualcuno ha letto l’articolo di tal Andrea Ichino (si, fratello di.......) sul Corriere della Sera di venerdì 8 marzo 2013, pag. 17, dall'eloquente titolo "La lezione americana.Le scuole autogestite da genitori e insegnanti"?

Già, i Soviet degli Insegnanti, degli Studenti e dei Genitori ma conditi con una massiccia dose di salsa ketchup......
Per quanto mi riguarda, ritengo il contenuto dell'articolo semplicemente mostruoso.

Ma da uno che (da Wiki)

“Si laurea all'Università Commerciale Luigi Bocconi nel 1985, con una tesi sugli effetti dei sussidi di disoccupazione sul mercato del lavoro, sotto la guida di Mario Monti Nel 1990 ha conseguito un Ph.D. presso il Massachusetts Institute of Technology.
Ha iniziato quindi la sua carriera accademica presso la stessa Università Bocconi, sia come docente che come ricercatore presso l'Istituto Innocenzo Gasperini. Dal 1997 al 2006 ha insegnato macro e microeconomia del lavoro e microeconometria presso l'Istituto Universitario Europeo di Firenze.
Dall'ottobre 2006 è docente di econometria avanzata e di economia delle risorse umane presso l'Università degli Studi di Bologna.” non credo ci si potesse aspettare altro.

Sin quando continueranno a fare danni questi c.d. “bocconiani” ?

Papik.f ha detto...

Che il programma del M5S sulla scuola sia alquanto da ora del dilettante, non c'è dubbio; lo stesso valeva, del resto, per altri movimenti di protesta come l'abortito "Fare" di Giannino.
Forse, però, è più scusabile questa inadeguatezza per un movimento nascente che l'incredibile freccia che ritorna al punto di partenza con la quale sono stati presentati gli 8 punti di Bersani per un partito con una storia, una struttura e una tradizione, che dovrebbe avere al suo interno delle persone competenti. Crozza ieri ci ha sguazzato, ma neanche il mio alunno meno capace, dei tempi in cui insegnavo al professionale per la grafica, avrebbe mai commesso un errore del genere.
Per quanto riguarda il M5S, non credo che possa essere liquidato con sermoncini deprecatori. L'atteggiamento di superiorità è esattamente quello che non serve in situazioni del genere (sì, somigliano a quelle che videro l'affermazione di Mussolini o Hitler; ma la colpa è di Grillo o di chi ci ha gettato in questa situazione?)
Personalmente non ho votato M5S, non mi piace Grillo e tantomeno mi piace Casaleggio; ma io sono in una situazione, per quanto di preoccupazione estrema, non ancora di disperazione. Le nostre aule e le nostre sale docenti sono fatiscenti (il che non sembra costituire un problema per nessuna delle forze politiche in campo); ma ancora esistono. Al di fuori delle nostre scuole c'è la disperazione di un Paese che va in rovina.
Tanto per dirne una, c'è gente che si uccide perché riceve accertamenti su redditi che non ha mai conseguito, sulla base di coefficienti presuntivi puramente statistici, e deve adeguarsi e pagare; mentre lo Stato non paga da anni i debiti che ha con lui e non gli consente di compensare i due importi. Non è un caso teorico: succede in continuazione, basta leggere i giornali.
In questo contesto, non il minimo sacrificio, non il minimo taglio, non la minima rinuncia, è stata tentata dalla classe politica, sia pure solo come segno di solidarietà con i loro sudditi, perché è questo l'unico termine adeguato.
La rabbia e la disperazione possono portare a favorire l'avvento di un Duce o di un Führer? probabilmente sì, infatti c'è da aver paura a mio parere; ma la colpa principale è e resterà di chi ha determinato questa situazione e non trova altro da fare che reagire con tono supponente (tanto per non far nomi, vedasi Fassino e la sua ormai celebre gaffe, che resterà nella storia come le brioches di quella sfortunata regina).

Antonello ha detto...

http://www.lastampa.it/2013/03/02/italia/cronache/rovigo-alunno-picchia-la-professoressa-CwV6o8iq6LTuVr2PtB39JI/pagina.html

http://www.legnostorto.com/index.php?option=com_content&task=view&id=36321

Ma il famoso "FATE PRESTO" del noto quotidiano di Confindustria valeva solo per il famigerato "spread"?

GR ha detto...

Concordo con Antonello e col suo FATE PRESTO applicato alla scuola e, ancor prima, all'educazione.

Papik.f ha detto...

Con riferimento all'episodio di Rovigo di cui ai link di Antonello, il meglio del meglio è a mio parere nel commento dell'articolista della "Stampa": "non è esclusa la sospensione".
WOW!

EDOARDO ha detto...

Le vostre chiacchiere stanno a zero, come le vostre lamentele disperate. Non avete capito un tubo di quello che è successo e ancora dovrà succedere. Affidatevi ancora ai 'politici seri', aspettate la manna celeste che nessuno vi darà, preparate convegni inutili. I primi nemici della scuola sono i docenti come: questa è la verità. Ragionate sul nulla. Non perderò più tempo a leggere chi frigna e si agita per rimanere fermo a parlare del destino cinico e baro.

Antonello ha detto...

Amen.....

Papik.f ha detto...

e buona decrescita felice ...

PIPPO ha detto...

LE RIFORME ANCHE DECENTI NON CAMBIANO I DOCENTI DEFICENTI

PIPPO ha detto...

come me che la i mi restò tra i denti

V.P. ha detto...

PIPPO ha detto... "LE RIFORME ANCHE DECENTI NON CAMBIANO I DOCENTI DEFICENTI"

perchè limitarsi ai docenti? tranquillamente possiamo aggiungere: nemmeno cambiano i d.s. deficienti, i dsga deficienti, gli ata deficienti, i provveditori deficienti, i ministri e i sottosegratari deficienti, ecc.

siccome "deficiente" è sinonimo si "stupido" potremmo utilmente far riferimento alla 2ª Legge fondamentale della stupidità umana enuciata dal Prof. Carlo M. Cipolla.

Le leggi fondamentali della stupidità umana

PIPPO ha detto...

sì sì tutti deficienti
compresi li ragazzi e i lor
parenti
compresi pure li sottosegretari
e la scuola tutta fatta de somari

V.P. ha detto...

PIPPO non ha considerato la citazione linkata, cerca di svicolare con facezia poetica, indebitamente allarga e generalizza le platee della stupidità che invece sono limitate in percentuale.

Dice infatti la seconda Legge della stupidità umana di Carlo M. Cipolla:

"La probabilità che una certa persona sia stupida é indipendente da qualsiasi altra caratteristica della stessa persona, spesso ha l'aspetto innocuo/ingenuo e ciò fa abbassare la guardia."

Nel volumetto di C.M. Cipolla questa e le altre leggi sono enunciate in modo semplice ed esauriente.

L'opera citata - se interessa - si trova anche in rete: Carlo M. Cipolla - Le leggi fondamentali della stupidità umana

pippo ha detto...

sfogasse amico mio ffa tanto bbene
li stupidi,Cipolla ne conviene,
so' tanti per lo monno e ne mestieri
la scola, ne convenivo ieri,
li nutre come sorci ner formaggio
e pe'annare avanti ce vo' morto coraggio.

Livio ha detto...

E se, invece, contro ogni previsione pessimista la ricetta del M5s (acqua pubblica, energia rinnovabile, connettività pubblica, raccolta differenziata, servizi sociali)che prevede il mandare a casa i politici corrotti e vecchi di legislatura, e portare avanti politiche impostate sulla solidarietà e alla Robin Hood (togliere ai ricchi per dare ai poveri) fosse quella giusta?

Decrescita felice è l'opposto del capitalismo: significa mettere da parte il consumismo.
Non è sinonimo di povertà, ma di frugalità.
Non inneggia alla frode e alla furbizia, ma all'onestà.
Non pubblicizza la droga, ma la rende fuorimoda.
Significa dare meno importanza ai soldi, alla frenesia e al possesso e più alla persona, al suo tempo libero, alla sua salute e felicità.
Non è un male, anzi...

La nostra paura è forse quella di dover abbandonare vecchie abitudini ossia di non avere più raccomandazioni e favori?

Tanti si sono lamentati dell'aspetto dei grillini: sembrano talmente minimali da essere scambiati per incompetenti, ingenui e con le idee poco chiare. Insomma straccioni al confronto dei burattini ben impomatati a cui ci aveva abituato qualche partito che era al potere e che adesso sembra destinato all'estinzione per mancanza di "capo".
Ma sarà vero?

Anonimo ha detto...

andrea ha detto ...

Che cosa aveva detto Edoardo di così scandaloso? Aveva detto che il programma del M5S sulla scuola è in gran parte ancora da fare (così com'è è ben poca cosa, come ha fatto notare Papik) e che si potrebbe provare a partecipare alla sua realizzazione con qualche proposta in linea con lo spirito della lettera. A me non sembra che ci sia niente di male, anche per chi non ha votato Grillo. Oltretutto, pare che gli altri partiti - per recuperare consenso o per il timore di perderne altro -si lascino influenzare dal programma dei 5 stelle ....

alessio ha detto...

non è per la logica del tanto peggio tanto meglio, ma i grillini saranno peggiori dei filibustieri che ci hanno governato fino ad oggi( sia di destra che de sinistra)?. Io ne dubito assai. Trovatemi un paese tra i primi dieci del mondo, che abbia degli edifici scolastici come i nostri (l'abito, eccome! fa il monaco)e degli "esperti" di scuola, di destra e sinistra, che da decenni son sempre gli stessi. E trovatemi un paese, tra i primi dieci al mondo, che tratti così male il personale della scuola, tutto, compresi gli ata.

V.P. ha detto...

Il Trentino si trova in Italia?

di Dario Azzarelli - 13/03/2013

Sono un docente a tempo indeterminato presso l'ITT "M. Buonarroti" di Trento.
Desideravo segnalarVi una delle tante assurdità riguardanti i TFA e la pessima gestione degli stessi.
Da un paio di settimane esercito di fatto il ruolo di Tutor Coordinatore, a titolo gratuito, presso l'Università di Bergamo; infatti non essendo previsto alcun tipo di retribuzione o rimborso hanno avuto grandi difficoltà a trovare docenti interessati a ricoprire tale ruolo e tuttora nonostante il mio aiuto i tirocini stentano a partire con grave danno per chi ha regolarmente pagato le tasse.
Per legge sarebbe previsto il distacco parziale (9 ore) ma la Provincia di Trento lo ha rifiutato perchè l'Università non è in Trentino. Scusate, ma il Trentino non è in Italia?
Perchè in tutta Italia si può ottenere il distacco ed in Trentino no?
Ho letto le normative locali e non dicono nulla in merito al distacco presso un'Università non Trentina, si parla solo di del fatto che i distacchi presso quelle trentine sono gestiti in modo autonomo.
Perchè dunque devo essere discriminato con grave danno per la mia crescita professionale?

http://www.tecnicadellascuola.it/index.php?id=44218&action=view&c

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ovvero anche le strutture, le organizzazioni, le norme, le leggi, le burocrazie, le gerarchie possono essere STUPIE.

devo rileggere Carlo M. Cipolla, non ricordo se ne parla ....

V.P. ha detto...

STUPIDE ovviamente non STUPIE

V.P. ha detto...

forse devo rileggere anche "Il Principio di Peter" o

Il potere della stupidità