venerdì 19 dicembre 2014

SCOTTO DI LUZIO: CHE CI FA DAVIDE FARAONE AL VERTICI MIUR?

Adolfo Scotto di Luzio insegna Storia delle istituzioni scolastiche ed educative, storia della pedagogia e letteratura per l’infanzia nell'Università di Bergamo. Il suo ultimo libro, La scuola che vorrei, è una critica serrata alla politica scolastica e alla riflessione pedagogica degli ultimi decenni, in cui sono totalmente assenti temi educativi cruciali quali l'impegno, la diligenza, il senso personale della disciplina e altri che appartengono a questo stesso versante. In questo intervento stigmatizza severamente i comportamenti del sottosegretario Davide Faraone e di chi lo ha messo e lo mantiene in quel ruolo. Leggi.

domenica 14 dicembre 2014

UN PRESIDE NON FA SCONTI, VIA DALLA SCUOLA LO STUDENTE ISTIGATO DAL PADRE A OCCUPARE

Per fortuna stanno emergendo, dalla caligine civile e morale ampiamente diffusa nella scuola italiana, alcune figure di dirigenti che non minimizzano, non esprimono comprensione né stipulano compromessi al ribasso con le minoranze di studenti che occupano le scuole pubbliche. Carlo Palmiero del Liceo Plinio è uno di questi dirigenti e va ringraziato davvero (rmps27000d@istruzione.it). Leggi la cronaca del “Corriere della Sera”.

UN INCONTRO PER RICORDARE GENNARO ORIOLO, UOMO DI SCUOLA E DI CULTURA


sabato 6 dicembre 2014

UNA PRESIDE SI RIFIUTA DI INCONTRARE IL SOTTOSEGRETARIO FARAONE


Al Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale 
per la Campania Dott.ssa Luisa Franzese
Al Ministro dell’Istruzione On. Prof.ssa Stefania Giannini 
e p. c. A tutte le scuole secondarie di secondo grado della Provincia di Napoli

Sono stata invitata a partecipare a un incontro con il Sottosegretario del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, on. Davide Faraone, che sarà a Napoli mercoledì prossimo, 10 dicembre, presso l’ISIS “Sannino-Petriccione”. 
Desidero esplicitare i motivi per i quali, pur ringraziando per l’invito, non parteciperò all’incontro. Continua.

giovedì 4 dicembre 2014

ALTRO CHE BUONA SCUOLA, L'ELOGIO DELLE OCCUPAZIONI È UN ALTRO PASSO VERSO UNA PESSIMA ITALIA

Il governo Renzi ha rotto con molte radicate abitudini e tradizioni della sinistra, ma quando si tratta di chiedere agli studenti più impegno e più responsabilità la rottamazione dei vecchi tabù si arresta. Un nostro intervento sul Sussidiario.net.

martedì 2 dicembre 2014

FIRMA LA PETIZIONE: CHIEDIAMO LE DIMISSIONI DEL SOTTOSEGRETARIO DAVIDE FARAONE – CHE HA ELOGIATO LE OCCUPAZIONI STUDENTESCHE – PER GRAVE INADEGUATEZZA AL SUO RUOLO ISTITUZIONALE

Il testo della petizione: 
Chiediamo le dimissioni del sottosegretario Davide Faraone – che ha elogiato le occupazioni studentesche – per grave inadeguatezza al suo ruolo istituzionale 
È infatti inammissibile, anche per chi non sia affatto animato da ostilità politica pregiudiziale, che resti al suo posto di governo chi legittima le occupazioni e anzi ne esalta senza riserve il ruolo formativo, dimostrando di non rendersi conto di quello che è in gioco: educazione alla legalità, rispetto dei beni comuni, immagine della scuola pubblica, diritto allo studio.
Il suo intervento disconosce e rischia di vanificare il difficile lavoro dei docenti e in modo particolare dei dirigenti in quanto responsabili degli istituti scolastici, che hanno affrontato queste situazioni senza rinunciare al loro ruolo, quasi sempre lasciati soli da tutte le istituzioni: ministri, magistrati, forze dell’ordine.
L’on. Faraone, per di più, accompagna l’elogio delle occupazioni con frasi che svalutano l’attività didattica, definendo le occupazioni “esperienze di grande partecipazione democratica, in alcuni casi più formative di ore passate in classe”. Per molti ragazzi, aggiunge, è stata “l’esperienza più bella della propria adolescenza in quelle classi che per una volta apparivano calde e umane”. E via di questo passo, con l’immancabile offerta di “ascolto, ascolto, ascolto”. Ma ascoltare non significa compiacere.
Pazienza  se fossero, questi, solo i ricordi nostalgici di un cittadino qualsiasi. Sono invece le parole di un rappresentante delle istituzioni, che dovrebbe ricordare ai ragazzi quali sono i loro diritti, ma anche i loro doveri. Nessun cenno, nell’articolo, al fatto che la scuola è un servizio pubblico pagato dai contribuenti, e che ogni giorno di interruzione delle lezioni è un grave spreco di risorse, per non parlare dei frequenti danni agli ambienti e alle attrezzature. Tanto meno si ricorda che la scuola pubblica non appartiene né ai dirigenti, né agli insegnanti, né agli studenti, ma alla collettività; e che quindi nessuno, per nessun motivo, ha diritto di appropriarsene e di impedirne l’uso ad altri. Non ci sono dunque occupazioni buone e occupazioni cattive, ma tutte sono per molte ragioni inammissibili, oltre che screditate. Se è vero che la formazione politica è cosa seria e importante, gli studenti possono utilizzare gli spazi che hanno già a disposizione, come le assemblee mensili, e programmare insieme ai docenti, come già avviene in più di un istituto, giornate di dibattito e di approfondimento su temi di loro interesse.
In un paese devastato dall’assenza di legalità a tutti i livelli, insomma, chi ha incarichi di governo dovrebbe essere esempio di rigore e di coerenza nel rispetto delle leggi e delle istituzioni. Per questo riteniamo che il sottosegretario Faraone non possa continuare a ricoprire questo ruolo.
Per firmare la petizione clicca qui