sabato 9 luglio 2016

NON OFFENDETE QUESTI RAGAZZI

A Firenze l'Istituto alberghiero "Saffi", in forte carenza di aule, dovrebbe utilizzarne alcune libere nella scuola media "Guicciardini". Ma una parte dei genitori si oppone. Il dirigente dell'alberghiero interviene in proposito sul "Corriere Fiorentino".

Per trovare aule agli studenti del Saffi altrimenti destinati a cambiare indirizzo, siamo andati in piazza; e per difenderli dalle offese dirette e indirette che in questi giorni piovono loro addosso siamo decisi fino in fondo a far valere i loro diritti. Il plurale beninteso si riferisce, oltre che al sottoscritto, anche al personale docente e non docente della scuola che dirigo. Fa specie che dei genitori (ma solo loro?) si smarriscano umanamente di fronte a un caso del tutto normale e già sperimentato in numerose scuole fiorentine: in mancanza di aule è naturale che si faccia riferimento a edifici scolastici che ne hanno invece disponiblità. Senza andare lontani nel tempo, basti ricordare che fino a pochissimi anni fa i ragazzini della media Calvino hanno convissuto per oltre un decennio con i ragazzi più grandi dell'alberghiero Buontalenti. Attualmente in un edificio adattato col tempo a scuola, l'Istituto dei ciechi, convivono senza alcun problema studenti delle medie e di due diversi istituti professionali, l'Elsa Morante e appunto il Saffi. In tempi anch'essi non lontanissimi non esitai un attimo nell'accogliere al Poggio imperiale la richiesta della collega dell'Istituto d'Arte di ospitare alcune loro classi in palestra. E, sempre in qualità di reggente dell'Educandato, nel progetto di apertura di una fattoria didattica che avrebbe utilizzato l'ampio podere in uso alla medesima scuola (pubblica), avevo preteso che lo spazio venisse aperto anche alle altre scuole del centro storico, senza distinzione di età, nella consapevolezza che tra le tante cose che mancano nel sistema scolastico italiano vi è proprio il contatto e il confronto tra ragazzi di esperienze ed età diverse, e forse vi è anche scarsa autentica educazione alla solidarietà. Dispiace che certi genitori della Guicciardini si arrocchino nella difesa di un edificio che non è solo loro ma che, appartenendo alla comunità, potrebbe risolvere i gravi problemi presenti in un' altra scuola; il Saffi, appunto, che è fra l'altro frequentato anche da ex studenti della stessa Guicciardini. Che ogni convivenza crei, oltre arricchimenti reciproci, anche dei problemi è del tutto normale e nessuno si sente di metterlo in discussione. Quello che mettiamo assolutamente in discussione è il pregiudizio che traspare nei confronti degli studenti del Saffi, almeno in alcune dichiarazioni di genitori, rispetto alle quali non sono state prese le distanze da chi ci si aspettava che venissero prese, in primo luogo dai responsabili della scuola, compreso il Consiglio d'istituto. I nostri studenti non sono diversi rispetto a qualsiasi altro studente della loro età: non sono né migliori né peggiori degli altri, sono ragazze e ragazzi non piovuti da un altro pianeta ma dalla nostra città, dalla provincia e anche da più lontano con la voglia disperata ed entusiastica di tutti gli adolescenti e di tutti i giovani di sentirsi accolti, capiti, guidati. Se degli adulti, peraltro a loro volta genitori, non hanno neanche questa consapevolezza c'è da preoccuparsi. E non poco se si pensa che tutto ciò accade in un quartiere che a partire dalla Madonnina del Grappa, ci ha regalato in passato degli esempi grandissimi di solidarietà e attenzione alla crescita, quanto più possibilmente serena, proprio dei bambini e dei ragazzi.
Valerio Vagnoli,
Dirigente dell'Istituto Alberghiero "Aurelio Saffi"

8 commenti:

Alberto Pacifico ha detto...

La decadenza della vostra città è palese. Da quel che so un certo Renzi è stato presidente della provincia e sindaco della città e i risultati si vedono. Se avesse pensato meno ad aeroporti e stzioni ferroviare e più alla vita quotidiana della città non avreste questa scandalosa situazione. Facile pedonalizzare il centro storico e non curarsi dei problemi veri dei cittadini. Un porcaio come quello in cui sta affondando l'Italia. Potevate avvertirci del ragazzo e dela sua baldanzosa non curanza dei problemi veri della gente che grazie a lui soffre anche per mancanza di aule. Lo scandalo durerà finché non lo toglieremo di mezzo. Siamo stufi delle chiacchiere e delle promesse. Riprendetevelo visto che lo avete votato. Il resto del paese non l'ha eletto e se lo trova a far danni ancor più gravi.

paniscus ha detto...

Veramente a me risulta il contrario: cinque o sei anni fa, prima che andasse al governo, un sacco di italiani erano entusiasti di Renzi "perché è 'gggiovane", "perché vuole cambiare le cose", "perché finalmente vuole fare piazza pulita del vecchiume", mentre erano proprio i fiorentini (che se l'erano già beccato per diversi anni come sindaco e come presidente della provincia) a tentare di metterli in guardia contro questa bufala.

E' vero, tecnicamente, che questo corteggio di ammiratori entusiasti non l'ha votato, perché non è capitata l'occasione di farlo, visto che ha preferito fale il golpe invece che presentarsi regolarmente alle elezioni... ma sicuramente l'avrebbero votato in massa, se si fosse votato in quel periodo. Non sono sicura di quanti di questi lo rivoterebbero anche adesso; ma di sicuro, all'epoca, la massa ululante di adoratori c'era eccome, e c'erano anche i tentativi disperati dei fiorentini di spiegare agli altri come stessero realmente le cose, ma non venivano ascoltati!

Anonimo ha detto...

Ciò che Lei per primo dovrebbe mettere in discussione, sono i tempi e i modi con cui la notizia è stata comunicata alle famiglie e di conseguenza ai nostri bambini.
Dovrebbe mettere in discussione la sua assenza all'assemblea, visto che avrebbe dovuto presenziare almeno per avere la dignità di chiedere scusa per averci dichiarato Succursale del Saffi ancora prima che lo sapessimo noi.
Questa è democrazia?
Lasci perdere la storia,e guardi lo stato attuale delle cose.
Azioni effettuate senza trasparenza, senza rispetto, senza chiarezza, con non curanza nei riguardi di tutti gli studenti sia dell'alberghiero Saffi che della scuola media Guicciardini.
Ma lei cosa cerca per i suoi studenti?Un parcheggio o una scuola per garantire loro il diritto allo studio? Dove pensa di fargli fare le 12 ore di laboratorio previste dal programma Ministeriale?
La scuola media non è dotata nè di sale, nè di cucine.
Non strumentalizzi i suoi studenti e cerchi di essere costruttivo.
Una mamma




Digit ha detto...

Preside che io sappia sono ben 4 anni che l'istituto alberghiero ha problemi di esubero!!! La soluzione proposta quest'anno è una pezza aggiunta all'ultimo momento per accontentarla!!!! Ma in questo modo per fare valere il diritto allo studio che è di tutti ,si vanno a infrangere le leggi sulla sicurezza di tutti i ragazzi. Io voglio una scuola sicura per tutti dove ci siano le entrate che siano soli ingressi e che non fungano anche come via di fuga malauguratamente c'è ne fosse bisogno. Ma lei queste problematiche sulla sicurezza se le è poste ? O le basta avere solo un posto per far tacere le decine richieste da parte di ragazzi? Certamente il comune a mio avviso , visto che è una situazione ormai vecchia avrebbe dovuto provvedere con molta più serietà avendoci avuto ben 8-9 mesi scolastici per poter sistemare adeguatamente questi ragazzi !!!

Rita ha detto...

Non ci è piaciuto intanto il modo come il comune si è comportato con la Guicciardini. Non si è degnato nemmeno di parlarci, di dirci quello che aveva intenzione di fare. E che le cose si debbano sapere prima dai giornali mi sembra veramente un insulto alla decenza. Non ce l'abbiamo con i ragazzi del Saffi e con il loro inconfutabile diritto allo studio. Ma sicuramente questa non mi sembra la soluzione giusta. I problemi di esubero ci sono da anni e questa mi sembra la classica ciliegina per accontentare "tutti" e mettere una pezza che poi sicuramente da temporanea diventerebbe a lungo o lunghissimo termine. Ricordiamoci che anche l'ic Guicciardini ha i suoi problemi, puntualmente dimenticati dalla nostra amministrazione.

Anonimo ha detto...

Caro Valerio Bagnoli, con i suoi commenti diffamatori verso i genitori degli allievi scuola media Guicciardini conferma, se ancora ce ne fosse stato il bisogno, la strumentalizzazione di questa operazione ignobile avviata il 1 luglio, aggiungo a tavolino, come nelle peggiori tradizioni politiche, direi da manuale, quando la maggior parte della popolazione cittadina passa a curare il tempo libero (!!!) lasciato ai propri figli dall’ottima Buona scuola, (circa 4 mesi!!!!). Annunciare la convivenza con circa 200 allievi dell’istituto Saffi (7 classi di studenti x 25 allievi= 175) in totale assenza, come è venuto fuori dall’assemblea di quartiere, di una programmazione edilizia seria, della programmazione della mobilità per studenti, insegnanti e genitori, di adeguamento del piano di sicurezza interno all’edificio, ha offeso e continua ad offendere l’intelligenza ed il valore del singolo cittadino interessato al provvedimento.
Questa sua presa di posizione ignora i veri problemi che la decisione dello spostamento di circa 200 ragazzi del Saffi alla Guicciardini comporta, e mette in luce solo la resistenza dei genitori, sulla base di calunnie diffamatorie e infamanti, che non corrispondono alla vera sostanza del dibattito avvenuto a Castello durante l’assemblea. Confermano solo, a mio modesto parere, la natura esclusivamente politica (della peggiore politica, beninteso!) della decisione di giunta comunale e edilizia scolastica città metropolitana: lei sul sito della scuola che dirige parla di Guicciardini come di una succursale del Saffi, con protervia e presunzione, ancora prima di annunciare ai suoi allievi la loro sistemazione, che rimanda a settembre, mancando ancora il provvedimento amministrativo. Sicuramente ha le spalle ben coperte, se altri dirigenti di scuole altrettanto illustri della sua (liceo Dante ad indirizzo musicale, liceo sportivo di sesto ed altre che non ci è dato di sapere al momento) hanno dovuto invece rinunciare ad accogliere chi invece aveva fatto domanda per quell’indirizzo scolastico. C’è forse una Buona scuola per pochi e non per tutti? Oppure non tutti i presidi vengono appoggiati ad alti livelli come lei, a discapito dell’interesse pubblico VERO e IMPARZIALE? La lascio suggerendo di comportarsi da galantuomo smentendo le ripetute offese che sia lei in questo blog che gli altri soggetti appartenenti all’amministrazione comunale e metropolitana che l’appoggiano, hanno più volte pubblicato avvalendosi della complicità dei giornali, ricordando a tutti che per quanto riguarda l’attendibilità dell’informazione pubblica siamo al 77 esimo posto nel mondo.
Un genitore.
Cinort (questo è uno pseudonimo, per cortesia non bannare nuovamente il commento, grazie!)

Io Non Sto con Oriana ha detto...

L'ebefrenia del signor Pacifico è in grado di restituire il buon umore a chiunque: chissà in quale sinagoga bisognava andare a cercarlo quando i "doppi turni" erano la norma, in tempi in cui il boiscàut di Rignano non era ancora nato!
E' probabile che costui abbia postato un testo buono a tutti gli usi, in cui l'espressione "mancanza di aule" può essere sostituita da un'altra a piacimento come "troppi terroristi" o "insicurezza e degrado".
Vorrebbe addirittura far credere di essere in qualche modo interessato alla sorte del "paese" dove mangiano spaghetti: un filantropo, praticamente.

Anonimo ha detto...

Spiego ai genitori la ragione per cui un dirigente non ha mai interesse a respingere studenti :
Fonte: La Tecnica della Scuola.
"(...) pertanto la retribuzione annua complessiva di un dirigente scolastico, considerando le contrattazioni integrative regionali, varia nella realtà tra un minimo di circa 53.000 euro per un dirigente senza retribuzione di anzianità posto a capo di un istituto poco complesso (ad es. 4° fascia retributiva CIR della regione Calabria), a 65.000/75.000 euro per un dirigente con assegno di anzianità e posto a capo di un istituto complesso, fino a 85.000/95.000 euro per un dirigente con assegno di anzianità, posto a capo di un istituto complesso e incaricato della reggenza di un'ulteriore istituzione scolastica “.