Michele Brambilla sul "Giornale" prende in castagna Sofri e soprattutto Lodoli, citando i loro elogi del maestro unico di poco precedenti al decreto Gelmini.
Alessandra Graziottin, ginecologa e psicoterapeuta, si schiera decisamente per le nuove norme sul comportamento, ma anche sulla memorizzazione come una delle basi della crescita culturale.
"Tuttoscuola" offre ai suoi lettori un panorama sulle "classi di inserimento" in Europa.
lunedì 27 ottobre 2008
IL GIORNALE FA LE PULCI AGLI EX NOSTALGICI DEL MAESTRO UNICO - INSEGNARE EDUCANDO SECONDO ALESSANDRA GRAZIOTTIN - LE "CLASSI DI INSERIMENTO" IN EUROPA
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1 commento:
Sono d'accordo con la Graziottin che il livello di preparazione nella scuola si sia abbassato enormemente ma non mi sembra che l'introduzione del maestro unico, dei voti in decimi e della bocciatura con un sette in condotta siano necessariamente un segnale di miglioramento.
Penso che per ora quella della Gelmini NON sia una riforma. Infatti manca un progetto organico di riforma della scuola con proposte sostanziali di cambiameeto in cui ad esempio si propongono nuovi programmi che sostituiscano gli attuali che hanno contribuito al declino della scuola.
(per esempio i nefandi programmi di storia e geografia introdotti dalla Moratti).
Il maestro unico poi di per se non e' detto che sia una buona scelta se non si selezionano docenti preparati.
Infine anche la riduzione del numero delle classi comportera' classi piu' numerose e questo non credo sia un bene.
Quindi se lo scenario e': mantenere gli stessi programmi con un insegnante unico poco preparato e magari in una classe di 28 alunni non credo che la scuola potra' migliorare.
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