mercoledì 4 febbraio 2009

I MOSTRI NASCONO NELLA SCUOLA SENZA AUTORITÀ

Così Stefano Zecchi in un commento sul "Giornale" ai provvedimenti sulla condotta. Va anche ribadito però che se il bullismo è il fenomeno più vistoso, i comportamenti improntati a scarso rispetto per gli altri e a indifferenza per le regole sono pane quotidiano per quasi tutti gli insegnanti. Nascono da una crisi dei ruoli educativi di cui c'è ancora una consapevolezza inadeguata e sono testimoniati dal larghissimo uso che nelle scuole è stato fatto, per il primo trimestre o quadrimestre, del 5 "di avvertimento" in condotta, una sorta di cartellino giallo, che, legittimo o meno in base alla lettera della norma, è significativo dell'estremo bisogno di una scuola più seria che sappia anche punire. Si legga per esempio la cronaca di Daniela De Crescenzo sul "Mattino".

Rispuntano nel frattempo le tanto contestate "classi-ponte". Su "Libero Milano" di ieri la cronaca di una sperimentazione bresciana che sta andando molto bene.

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