lunedì 20 settembre 2010

LA SCUOLA ITALIANA E I BRUTTI ANATROCCOLI

Lo psicoterapeuta Claudio Risé torna in modo convincente sul tema dei talenti non valorizzati dalla scuola, che, diventata di massa, ha dedicato sempre più energìe al recupero dei ragazzi in difficoltà. “Si trascurò però il fatto che il bimbo in difficoltà lo era spesso (come appariva poi in terapia), proprio perché i suoi specifici talenti, le sue particolari potenzialità non venivano affatto osservate nell’approccio standardizzato della scuola di massa”. Una decisa rivalutazione della formazione professionale (l’autore fa riferimento a un progetto spagnolo), potrebbe far scoprire che molti brutti anatroccoli disadattati diventerebbero cigni se si smettesse di declinare come uniformità l’uguaglianza delle possibilità. Leggi

1 commento:

rossana ha detto...

Lo psicoterapeuta Claudio Risé ha detto quel che tutti sanno, e cioè che nella scuola italiana la mediocrità è fatta sistema da almeno trent'anni...