sabato 17 settembre 2011

GRAN BRETAGNA: DIETRO LA RICHIESTA DI PUNIZIONI CORPORALI C’È L’ESIGENZA DI RIDARE AUTORITÀ AGLI INSEGNANTI

A conclusione di un commento - ancora non in rete - al servizio della “Stampa” sul notevole numero di genitori che auspicano il ritorno delle bacchettate (caning) e degli scappellotti (smacking), Richard Newbury scrive (benissimo): “Il vero messaggio di questo 49 per cento di adulti che vogliono la reintroduzione del bastone è che non vogliono essere la prima generazione di genitori minacciati dai loro figli e vogliono la disciplina a scuola. Invece di studenti indisciplinati che chiedono “Ohu, rispetto!”, vogliono che gli insegnanti abbiano la facoltà di comminare sanzioni e un sostegno legale che possa imporre “rispetto” sia verso gli insegnanti sia verso "i più grandi e i migliori” in generale. La violenza, canna inclusa, si ripresenta inevitabilmente come regola storica se non viene ripristinato l’equilibrio di potere.”

1 commento:

anonimo ha detto...

La questione sembra riguardare le scuole statali ossia gratuite, non quelle private e costosissime, peraltro frequentate soltanto dal 7 per cento della popolazione (ma che poi producono il 40 per cento e oltre della classe dirigente nazionale: politici, magistrati, avvocati, manager, professionisti, ecc.), dove la disciplina certo non manca.

Bacchettate a scuola?"