giovedì 15 gennaio 2009

SCUOLA DEL MERITO E DELLA RESPONSABILITÀ VUOL DIRE ANCHE EFFICIENZA

In questo blog abbiamo spesso parlato di maggior rigore nelle valutazioni, di rispetto non opzionale delle regole (che deve riguardare gli studenti, gli insegnanti, i dirigenti e il personale ausiliario e amministrativo) e quindi anche della possibilità di sanzionare tempestivamente chi sbaglia o di allontanare chi è inadeguato al suo ruolo. Usiamo spesso per brevità l’espressione “scuola seria”; e serietà è infatti (leggiamo dal De Mauro) “la qualità di agisce con responsabilità, con correttezza, con capacità e volontà di assolvere i propri doveri e gli impegni assunti”. Tutti termini che suonano purtroppo poco italiani, benché in realtà siano tanti gli italiani responsabili e meritevoli, a cui nessuno riconosce il merito di tenere in piedi, zitti zitti, la baracca.
Benché valorizzare merito e responsabilità sia prima di tutto una scelta etica e culturale, a questa deve corrispondere un salto di qualità anche nell'efficienza gestionale. Molto opportunamente Giuseppe De Rita, in un intervento sul “Corriere della Sera” intitolato Nella scuola può tornare l’orgoglio, sottolinea “la banale verità che senza rinnovamento organizzativo nessuna riforma, anzi nessuna politica, è possibile”. Anche se non conosciamo indagini condotte scientificamente, il numero delle scuole che funzionano in modo efficiente, supportando il lavoro dei docenti, è sicuramente basso se non irrisorio. Nei nostri limiti, proviamo comunque a dare un piccolo contributo statistico, lanciando il sondaggio che trovate qui a fianco.

Nessun commento: