È lecito il timore che le dichiarazioni sui corsi per i docenti meridionali possano costituire un pretesto per attaccare globalmente la politica del ministro Gelmini, sacrosanta su molti punti (sui "corsi intensivi", già preannunciati a fine luglio, ci siamo già espressi in una nota del 1° agosto). Dopo gli articoli e le lettere sugli organi dell'Estrema (come si diceva nell'Ottocento) e il silenzio del PD (dimenticare Fioroni?), ieri il Ministro Bersani a Firenze ha raccolto molti applausi esclamando che i problemi della scuola "mica sono solo quelli del sette in condotta e del grembiule!". Oggi "Il Sole 24 Ore"pubblica un articolo di analisi di Antonio Schizzerotto intitolato La disciplina da sola non basta, in cui si legge, dopo un semi-rituale omaggio alle iniziative del Ministro: "Purtroppo, questi e altri provvedimenti assunti dal Ministro Gelmini rischiano di riverlarsi pannicelli caldi per un malato grave che di ben altre medicine avrebbe bisogno". Questa accentuata relativizzazione di quella che è invece una priorità non è un buon segno e dà man forte a chi vi si oppone in modo ciecamente ideologico.
Sui banchi della scuola una fila di novità riassume e schematizza le innovazioni già operanti e quelle ancora da approvare. Un "patto" con le famiglie si diffonde sulle modifiche allo Statuto (che purtroppo mantiene le procedure garantiste che finora hanno costretto le scuole a violarlo in nome del buon senso educativo) e sul cosiddetto "patto di corresponsabilità" (della cui effettiva utilità c'è di che essere scettici). "Ci vuole un confronto costruttivo", con pareri di presidi, genitori e dirigenti regionali, chiude il dossier.
lunedì 25 agosto 2008
"IL SOLE 24 ORE" FA IL PUNTO SULLA SCUOLA
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