martedì 2 dicembre 2008

COM'ERA PREVEDIBILE, ENTRA IN CRISI IL METODO BRUNETTA DI SORVEGLIARE E PUNIRE TUTTI

Il 30 luglio avevamo valutato negativamente i provvedimenti del ministro della funzione pubblica per contrastare l'assenteismo (Però, caro Brunetta, così non si premia il merito...). Siamo solo ai primi di dicembre e già viene al pettine, com'era prevedibile in base all'esperienza passata, il nodo dell'eccessiva spesa di controlli generalizzati. Le visite fiscali se le devono pagare le scuole, i cui fondi sono già al lumicino. I giornali cominciano a segnalare il crescere dell'opposizione a un metodo che, accanto al versante finanziario, colpisce indifferentemente con le trattenute previste tanto i furbi che le persone serie. Leggi.
A proposito di merito, su "Europa" Paolo Francini ragiona su come ripristinare almeno in parte il legame da tempo appannato tra successo negli studi e prospettive di occupazione e di benessere economico.

1 commento:

argo50 ha detto...

Egregia ministra, mia datrice di lavoro ha deciso che il maestro unico sarà facoltativo, cioè saranno i genitori a farne richiesta. Perché è giunta a questa decisione? Io ho lottato a favore di questa riforma, perchè dopo 30 anni di servizio mi sono reso conto della grande importanza a questo ritorno. Mi sono reso conto anche che Lei, si è fatta intimidire dai detrattori delle RIFORME. Questa è stata la goccia che mi ha fatto finalmente capire che in Italia nulla cambierà. Le spiego perchè. Si ricorda quando si doveva decidere per il tempo pieno? O forse no, Lei era troppo piccola. Stessa storia. Battaglie contro. Alla fine divenne facoltativo, quasi nessuno lo voleva, da parte degli insegnanti e parte dei genitori. Oggi siamo gli unici a non averlo per tutte le scuole. In Inghilterra è in funzione dal '75, più o meno. Ora si demanda alle famiglie, in una forma di democristiana memoria, di decidere le sorti di un rinnovamento da tutti invocato. Se devo essere sincero, dichiaro di essere molto deluso. Mi sono messo contro una intera schiera di colleghe, che ora sogghignano, giustamente. La mia datrice di lavoro parla di dare maggiore tempo per iniziare la riforma. Io penso, a questo punto, che tutta quella sicurezza dimostrata nelle interviste, tutti gli argomenti portati a supporto della necessità della Riforma, siano stati dettati solo da un fatto puramente politico, cioè di visibilità. Doveva superare La Moratti e Fioroni. Dopo le varie manifestazioni, aveva dichiarato che Lei sarebbe andata avanti. Certo che è andata avanti: ha dato ossigeno alla sinistra che canta vittoria. Complimenti. Questo è un errore che costerà caro alla scuola, alle famiglie, e agli stessi insegnanti, perchè non ci sarà nessuna Riforma, non ci saranno gli adeguamenti stipendiali e il livello scolastico sarà sempre più basso perché gli insegnanti rialzeranno la testa dicendo: - Avete vsto? Avevamo ragione noi, di nuovo complimenti. Come dicono al mio paese, "passato il Santo, passata la festa". Dopo avere rischiato tanto, il maestro unico doveva essere reso obbligatorio dove ci fossero state le condizioni per attuarlo. Ora aspetto febbraio per vedere quante famiglie ne faranno richiesta. Prevedo un numero abbastanza esiguo da non permettere la formazione di una classe. Pensavo che questa volta il PDL NON FRENASSE, ora succederà come il domino, tutti si ribelleranno alle altre riforme sulla scuola e soprattutto sull'Università. A questo punto sarà inutile aver predicato gli sprechi e l'abbondare delle facoltà. Spero tanto che mi sbagli. Con il dovuto rispetto la ossequio Germino Antonio, maestro deluso.
P.S. probabilmente non andrò più a votare.