Le dichiarazioni del Segretario Generale della CISL SCUOLA, Francesco Scrima, sulla "lettera aperta" di 16 editorialisti e intellettuali (in cui si chiede che "sia le riforme, sia il governo e la vita della scuola a tutti i livelli" si ispirino "ai criteri di merito e di responsabilità") appaiono a prima vista sorprendenti. Da un lato perché distorcono palesemente il senso della lettera che non è in alcun modo, e basta leggerla, un attacco generalizzato alla categoria degli insegnanti, al contrario chiede di "restituire ai docenti, spesso demotivati e resi scettici da troppe frustrazioni, il prestigio e l'autorevolezza del loro ruolo"; dall'altro per le gratuite insinuazioni sui meriti professionali dei firmatari, docenti universitari ed editorialisti, che per di più (secondo Scrima) non avrebbero alcun titolo per parlare di scuola. (1)
In realtà in una reazione del genere, tanto scomposta quanto priva di argomenti, è palpabile l'allarme che in molti ambienti sindacali suscita la sola idea che i criteri del merito e della responsabilità, uniche garanzie di uguaglianza e di equità per tutti gli attori del sistema scolastico, possano sostituire le logiche pseudoegualitarie secondo cui chi lavora (o chi studia) seriamente deve essere trattato alla stesso modo di chi si sottrae ai propri doveri. Nel sostenere queste logiche i sindacati hanno storicamente delle pesanti responsabilità, non di rado anche nel difendere chi è indifendibile. Possiamo rassicurare il Segretario Scrima che i promotori della lettera, nella scuola da trent'anni, queste cose le conoscono bene, così come le conoscono i firmatari, molti dei quali docenti universitari, testimoni del declino culturale della scuola italiana nel suo insieme.
Per il Gruppo di Firenze
Andrea Ragazzini
(1) http://www.tecnicadellascuola.it/index.php?id=22232&action=view
sabato 29 marzo 2008
Comunicato stampa sulle dichiarazioni del segretario della Cisl-scuola
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1 commento:
Ho letto da Israele, e ora da voi. Pazzesco... riporto sul mio blog, con credit, la vicenda.
Condivido in toto il vostro impegno.
Saluti
Fabio
www.fabopolis.com
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