mercoledì 16 aprile 2014
CLASSICI E NON. RIFLESSIONI SUL CANONE LETTERARIO
In un suo recente articolo, Eugenio Scalfari fa
riferimento, parlando dei voltagabbana di professione, al Brindisi di Girella, capolavoro di Giuseppe Giusti; un poeta, come
tanti altri del nostro patrimonio letterario, passato da decenni nel più
completo dimenticatoio. E siccome Giusti è uno dei miei poeti preferiti, non
posso certamente lasciar passare invano, tanto per citare proprio il titolo di
una bella poesia del Giusti, questo “Mementomo”,
a dire il vero del tutto inaspettato. Continua a leggere.
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