martedì 21 giugno 2011

COPIARE È UN PO' COME RUBARE

È il titolo di un bell'intervento di Corrado Sancilio, dirigente dell'Istituto "Agostino Bassi" di Lodi e firmatario della Dichiarazione per la correttezza degli esami, pubblicato il 3 giugno scorso da "Il Cittadino.it", quotidiano del Lodigiano e del Sudmilano. Bisogna "abolire la cultura del copiare per sostituirla con la cultura del meritare". Ottima sintesi. Leggi l'articolo.
In attesa di fare un bilancio complessivo dell'eco mediatica che, grazie soprattutto ai 539 firmatari (a quest'ora), la dichiarazione ha riscosso, aggiungiamo alla precedente segnalazione una cronaca di Lorenzo Salvia sul Corriere.it, un articolo-sondaggio sul copiare di Paola di Caro (sulla stessa testata) e quello di Laura Montanari sulla cronaca fiorentina di "Repubblica.it". Molto apprezzabile la decisa campagna del Codacons per la regolarità degli esami (riportata da diversi quotidiani), con minaccia di chiederne eventualmente l'annullamento e la ripetizione.

domenica 19 giugno 2011

DA "LA STAMPA" DI OGGI

L'APPELLO ALLA CORRETTEZZA: "RAGAZZI, NON COPIATE E IL GOVERNO VIGILI"

di Flavia Amabile

A fine maggio un gruppo di professori ha sentito il bisogno di convocare una conferenza stampa per presentare un appello che sembrerebbe scontato e, invece, non lo è per nulla. Il primo firmatario dell'appello è Rosario Salamone, dirigente scolastico del Liceo Classico Visconti di Roma. Chiedono agli studenti che affronteranno gli esami di non copiare. «Una scuola, infatti, in cui venga in qualche modo compromessa la regolarità degli esami, abitua gli studenti alla scorrettezza, commette un’ingiustizia verso chi conta solo sulle sue forze e infine svaluta il senso dell’esame come momento importante di verifica delle capacità degli allievi». Non copiate, insomma, per il vostro bene, affermano i professori e i presidi firmatari. E chiedono a tutti i professori di lavorare per la correttezza delle prove e al Governo una risposta concreta. Vorrebbero una presa di posizione, un provvedimento per impedire che - denunciano - «come in passato, alcuni siti pubblichino in tempo reale soluzioni e traduzioni, arrivando a inviarle su richiesta tramite sms».
L'appello è stato lanciato sul blog del «Gruppo di Firenze», nato nel 2005 sull'idea che la crisi della scuola «derivi in buona parte dalla svalutazione del merito, della responsabilità, del rispetto delle regole».Risposte? Da parte del governo nulla di concreto come nelle loro richieste. Da parte delle scuole si sono superate le 500 adesioni, una goccia nel mare di 140 mila persone che faranno parte delle commissioni d’esame alla sola maturità. (p. 13)

Anche se non si tratta propriamente di un "appello ai ragazzi", ma di una dichiarazione con cui oltre 500 insegnanti e dirigenti prendono l' impegno di far sì che gli esami siano seri e giusti, è senza dubbio importante che "La Stampa" abbia riferito dell'iniziativa, riportando con precisione la "ragione sociale" del Gruppo di Firenze, citando alcuni passaggi del documento e la richiesta al governo (contenuta in un recente comunicato stampa) di impedire a certi siti internet di “passare” il compito ai candidati.
Quanto al numero delle firme:500 sono poche? No, se si considera che un piccolo gruppo può contattare un numero limitato di docenti e di dirigenti; e si può quindi presumere che queste adesioni rappresentino una realtà molto più vasta (un po’ come i sondaggi), fatta di persone che anche la semplice notizia di un'iniziativa del genere può sostenere e incoraggiare nell'assolvimento del loro compito. (GR)

venerdì 17 giugno 2011

COMUNICATO STAMPA

Oltre 500 insegnanti e dirigenti scolastici hanno firmato
la Dichiarazione per la correttezza degli Esami di Stato


Mentre si svolgono gli esami di terza media e a pochi giorni da quelli che concludono gli studi superiori, sono a oggi 517 i docenti e i prèsidi che pubblicamente dichiarano:
"Ci impegneremo per far sì che gli esami si svolgano in un clima sereno, ma nel rispetto della legalità, dell'equità e dell'imparzialità" (vedi dichiarazione allegata).
E' la rappresentanza di un'Italia che si assume le sue responsabilità contro la tacita regola del "chi te lo fa fare" e che difende e incoraggia la lealtà, il rispetto delle regole, l'equità, il riconoscimento del merito. Grazie a loro, sta crescendo la consapevolezza del ruolo decisivo della scuola nella formazione culturale morale, dei cittadini di domani.
Tocca ora al Governo corrispondere a questa dimostrazione di serietà e di senso delle Istituzioni, in primo luogo impedendo che, come in passato, alcuni siti pubblichino in tempo reale soluzioni e traduzioni, arrivando a inviarle su richiesta tramite sms.
Naturalmente dovrebbero essere diramate anche rigorose disposizioni sulla vigilanza durante tutte le prove scritte, in analogia con quelle relative alla prova Invalsi di terza media; vedi le pp. 6 e 7 dell'allegato tecnico. (16 giugno 2011)

GRUPPO DI FIRENZE
per la scuola del merito
e della responsabilità

Post scriptum per i frequentatori del blog:
Ecco come il sito ScuolaZoo si prepara ad aiutare gli esaminandi:
http://maturita.scuolazoo.it/
Niente da dire da parte delle autorità?
Nei giorni scorsi abbiamo inviato ai ministri Gelmini e Maroni una sollecitazione a intervenire: staremo a vedere.

lunedì 13 giugno 2011

LA GILDA DEGLI INSEGNANTI CONDIVIDE LA DICHIARAZIONE. INTANTO LE ADESIONI SUPERANO QUOTA CINQUECENTO

La Gilda degli Insegnanti ha pubblicato quanto segue sul proprio sito web:
La dichiarazione degli insegnanti per la correttezza degli esami di Stato, ideata dal Gruppo di Firenze, ci trova consenzienti. Da tempo, la Gilda ha sottolineato con decisione che la professione dell´insegnante ha valenza pubblica, per mandato costituzionale e che perciò è necessario tutelare l´alta funzione, la credibilità e il prestigio della categoria e della professione stessa. I Principi etici della professione docente, di cui la Gilda si è dotata e che sono stati approvati dall´ Assemblea nazionale del 25-26 ottobre 2008 sono coerenti con ogni appello o dichiarazione che sottolineino la responsabilità verso la collettività, che affida alla scuola - e dunque in primo luogo agli insegnanti - il compito di educare le nuove generazioni e di trasmettere il proprio patrimonio culturale.

Un'importante associazione dei docenti italiani, dunque, si schiera a favore della pubblica assunzione di responsabilità da parte dei docenti e dei dirigenti in favore della correttezza degli esami di Stato; e con motivazioni particolarmente significative, in quanto ci ricordano che la scuola, istituzione fondamentale della Repubblica, ha un mandato dalla collettività, che implica tra l'altro l'esigenza di agire con correttezza e imparzialità.

giovedì 9 giugno 2011

COMMENTI DEI FIRMATARI DELLA DICHIARAZIONE PER LA CORRETTEZZA DEGLI ESAMI

Pubblichiamo una scelta dei commenti che hanno accompagnato molte adesioni. Sono rappresentative anche di altre, espresse più o meno negli stessi termini.

ADERISCO!!! ERA ORA!!! - Renzo Stefanel

Nella riunione preliminare della commissione porterò all’attenzione dei colleghi il vostro documento per opportuna conoscenza. - Mario Bianchi

Aderisco con estrema convinzione alla vostra iniziativa e leggerò la dichiarazione durante la riunione preliminare d'esame. - Valter Laudadio

Mi congratulo con voi tutti. Finalmente onore al merito!!! - Anna Maria Paolino

Non ho la "firma facile", ma in questo caso condivido parola per parola il vostro appello e lo sottoscrivo volentieri. Sergio Palazzi

Se un' importante istituzione come la scuola nei passaggi cruciali, rappresentati dagli esami di Stato, non dà importanza al rigore e alla serietà del proprio agire, perde la sua strada. - Fiorenza Giovannini

Che bello vedere che c'è un gruppo di uomini che hanno ancora un'idea educativa forte! - Marco Radelli

I Professori appartengono a una Magistratura educativa e come membri silenziosi dovrebbero ispirare i loro comportamenti a un profilo e a una dirittura morale coerenti con l'appartenenza a questo Corpus. - Saro Salamone

Finalmente! Sono felice di constatare che almeno alcuni Capi di Istituito cominciano a pensare che la Scuola, quella con la S maiuscola, non è solo un luogo ove si parla, tanto, di legalità ma anche un luogo dove si applica la legalità, la si insegna, seriamente, soprattutto con l'esempio e l'impegno quotidiano e si agisce, nel rispetto delle regole, unico modo per valorizzare il merito e l'impegno. - Lorenzo Fergonzi

Anch'io ritengo sia giusto svolgere le prove con la massima correttezza ed equità. Sono convinto che l'appello susciterà critiche dai falsi moralisti che si sentiranno ingiustamente colpiti da questa dichiarazione. Comunque già il seguire scrupolosamente le modalità per la stesura della terza prova dovrebbe, almeno in teoria, consentire la regolarità della stessa. Ma sono anche le fughe di notizie su voti e giudizi che rendono il clima d'esame più "arroventato". Troppi docenti amano informare i propri studenti di tutto quello che accade in commissione. - Andrea Marchetti

Sono già tanti i "furbetti" nella nostra società, e alimentare questa cultura mi sembra proprio una rovina sociale. - Giuseppe Pallanti

Condivido completamente questa iniziativa volta a valorizzare la serietà e l'etica professionale di tanti insegnanti, in un contesto attuale nel quale la scuola pubblica è considerata come " inculcatrice " di valori comunisti. Con la speranza che si possa, in un prossimo futuro, da parte dei politici, riscontrare la stessa importanza sulla funzione educativo-sociale della scuola Pubblica. - Luciano Paccini

Anch'io voglio unirmi a voi perché condivido a pieno i vostri intenti.Sono favorevolissima a lottare per la riqualificazione della scuola Italianache tanto ha perso in credibilità in questi ultimi anni. Grazie per l'iniziativa - Paola Lupi

Con grande gioia sono d'accordo per il documento per gli esami veramente seri. Cerchiamo di pubblicizzare l'iniziativa sia nei collegi dei docenti sia in pubblico. - Luca Guerranti

Approvo pienamente quanto da voi scritto! - Caterina Lorenzoni

Aderisco con gioia alla vostra iniziativa, essendomi prodigata per anni (prima come Commissario, e negli ultimi dodici anni come Presidente) a garantire agli studenti un trattamento equo, corretto e sereno, nel pieno rispetto della personalità e delle diverse capacità di ciascuno, cercando di far emergere il meglio da ciascuno, senza favoritismi o pressioni. Grazie per l'occasione che mi date, porterò il vostro documento nella mia scuola. - Carmela Lello

Condivido pienamente il vostro appello. Ogni anno agli esami devo discutere con colleghi che confondono il rispetto delle regole con rigidità ed eccesso di pignoleria. - Mara Bettini

Aderisco alla vostra iniziativa per una scuola del merito, contro esami distato falsi e contraffatti. Grazie per ciò che fate per la nostra scuola!!!! - Patrizia Alessandri

Desidero prima di tutto esprimere al Gruppo di Firenze piena condivisione sullo spirito e sui contenuti della dichiarazione relativa allo svolgimento degli esami di Stato e alla correttezza dei comportamenti professionali dei presidenti e dei membri di commissione. Non ho pertanto difficoltà alcuna ad accogliere la tua richiesta di diffonderla tra gli iscritti, facendo pervenire loro dal sito dell’Anp e dalla community dei docenti un invito a sottoscriverla. - Giorgio Rembado, presidente Anp

Aderisco con piena convinzione alla dichiarazione scritta dal Gruppo diFirenze; non solo, dichiaro anche che da 26 anni dirigo scuole e mi sonosempre comportata così (come pure prima da docente). Mi congratulo per l'iniziativa! - Giovanna Maria Iorio

Aderisco convintamente al documento in cui trovo richiamati i valori fondanti la funzione prima della scuola, che per essere tale deve ispirarsi a modelli etici esemplari. Le generazioni che stiamo formando sono bombardati da esempi deboli e contraddittori, quando non anche poco edificanti...che aspettiamo? Risolleviamola, questa scuola! - Laura Fasiolo

Ho condiviso con entusiasmo e convinzione la “Dichiarazione sugli Esami di Stato” proposta dal Gruppo di Firenze. - Antonino Formica

Condivido e mi associo volentieri alla vostra iniziativa. 'Rari nantes in hoc mediocritatis gurgite...” - Pasquale Del Pinto

Condivido pienamente il testo ed il senso profondo della dichiarazione: una scuola che non sia anche scuola di etica non ha ragione d'essere. - Cecilia Pirolo

Sottoscrivo con piacere la dichiarazione sulla necessità di una piena correttezza nello svolgimento degli esami di stato, in quanto esprime con pienezza e chiarezza le mie convinzioni personali. - Felice Signoretti

Aderisco con entusiasmo alla Dichiarazione. - Donatella Purger

Cari colleghi, aderisco senz'altro al vostro appello. Per quanto mi riguarda, del resto, agli studenti delle mie classi propongo di sottoscrivere all'inizio dell'anno un 'patto d'onore' che li impegna a non copiare. - Paolo Aziani

Da sempre condivido i valori della responsabilità e del merito nella Scuola, perchè solo così si possono veramente formare i nostri studenti e ridare dignità alla Scuola e alle persone che vi operano. Certamente qualche volta ho avuto l'impressione di essere un "Don Chisciotte" che lotta contro i mulini a vento...ma fa piacere sapere che ci sono anche tanti colleghi che la pensano come me. La mia esperienza mi ha insegnato che alla lunga i ragazzi apprezzano il comportamento coerente di un docente. - Maurizio Gavazza

martedì 7 giugno 2011

A "ZAPPING" LA DICHIARAZIONE PER LA CORRETTEZZA DEGLI ESAMI

Chi volesse può ascoltare l’intervista che ci ha fatto Aldo Forbice durante “Zapping”, il programma di Radio 1 che va generalmente in onda verso le 19.45. L’inizio corrisponde al 38° minuto. Ascolta.
Il bilancio mediatico, ancora provvisorio, è senz’altro positivo: a "Zapping" va aggiunto l’articolo di Belardelli in prima pagina sul “Corriere della Sera”; la lettura del medesimo nel programma di Radio 3 "Prima pagina"; un'intervista a "Fahrenheit" al professor Dei, correttamente introdotta spiegando l'iniziativa; un post sul blog di una giornalista del Sole 24 Ore, Francesca Barbiero, oltre alla presenza del testo su numerosi siti, compresi quelli della Uil, dell'Anp e dell'Andis.