martedì 21 giugno 2011

COPIARE È UN PO' COME RUBARE

È il titolo di un bell'intervento di Corrado Sancilio, dirigente dell'Istituto "Agostino Bassi" di Lodi e firmatario della Dichiarazione per la correttezza degli esami, pubblicato il 3 giugno scorso da "Il Cittadino.it", quotidiano del Lodigiano e del Sudmilano. Bisogna "abolire la cultura del copiare per sostituirla con la cultura del meritare". Ottima sintesi. Leggi l'articolo.
In attesa di fare un bilancio complessivo dell'eco mediatica che, grazie soprattutto ai 539 firmatari (a quest'ora), la dichiarazione ha riscosso, aggiungiamo alla precedente segnalazione una cronaca di Lorenzo Salvia sul Corriere.it, un articolo-sondaggio sul copiare di Paola di Caro (sulla stessa testata) e quello di Laura Montanari sulla cronaca fiorentina di "Repubblica.it". Molto apprezzabile la decisa campagna del Codacons per la regolarità degli esami (riportata da diversi quotidiani), con minaccia di chiederne eventualmente l'annullamento e la ripetizione.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Caro Scassa

Per molto meno, tanti anni fa, ho dichiarato che avrei fatto obiezione di coscienza per non partecipare agli esami di Stato.

Lo scorso anno ho avuto serie difficoltà a firmare, come richiesto, il verbale nel quale il C.d. classe dichiarava che tutto si era svolto in modo corretto.

Niente di più falso: le prove INVALSI non hanno nessun valore piochè la metà copia dai bravi e ai disgraziati, quelli ammessi per mere questioni di tenuta dell'organico, lo fanno direttamente gli insegnanti.

Per non parlare degli altri scritti, scopiazzati alla grande alla faccia di numerosi verbali che attestano l'asineria di parecchi studenti.

Gli esami sono inutili, dannosi e dispendiosi.

Ariel 54 da
http://www.lastampa.it/forum/forum2.asp?IDforum=674

Anonimo ha detto...

Maturità: solo il 10% ha copiato

Da una ricerca realizzata dal sito Skuola.net alla quale hanno partecipato circa 745 maturandi risulta che le tracce di quest’anno sono piaciute nel complesso al 74% dei candidati mentre solo il 26% le ha bocciate in blocco.

Interessante comunque è il fatto che solo uno studente su sei si sia dichiarato in difficoltà nello svolgere la prova. E’ questa la ragione per cui, stando sempre ai dati della ricerca, il 90% dei maturandi non avrebbe copiato (ma il 4% avrebbe copiato usando internet).

Secondo i responsabili del sito “alcune tracce erano interessanti ed effettivamente alla portata degli studenti, in quanto inerenti ad argomenti molto vicini alle loro sfere di interesse, altre invece erano molto complesse quasi a rasentare l’impossibile: il tema storico, ad esempio, è stato scelto solo dall’1% dei nostri intervistati mentre il saggio breve su Fermi solo dal 4%. La prima giudicata dai nostri esperti troppo distante dal programma che normalmente si riesce a svolgere nelle classi (aveva per oggetto gli anni ’70 dello scorso secolo, ndr), mentre la seconda aveva una documentazione non adeguata a sostenere la traccia”.

tuttoscuola.com
mercoledì 22 giugno 2011