martedì 1 aprile 2008

Sul sito del CIDI un commento alla Lettera aperta

La scuola è seria quando è in grado di dare un’istruzione che costruisce e consolida cultura e cittadinanza; di valorizzare l’eccellenza, senza lasciare indietro nessuno. Va da sé che insegnanti capaci di questo sono anche in grado di esigere responsabilità, rigore, rispetto delle regole. In caso contrario, la serietà e la credibilità della scuola non la si può costruire a tavolino, piuttosto con una formazione iniziale adeguata al ruolo e alla funzione che i docenti devono assolvere, con un investimento economico - questo sì - credibile sulla scuola, con misure amministrative adeguate alle innovazioni che si introducono, con una diversa considerazione sociale sul valore della cultura, della scuola e del lavoro degli insegnanti.
(Emma Colonna)
http://www.cidi.it:80/newsletter/maillist/newsletter.htm

1 commento:

Giorgio Israel ha detto...

Un commento che si commenta da solo per la sua ipocrisia. Ripropone pari pari l'ideologia del successo formativo garantito e la melensa e zapaterista ideologia della educacion para la ciudadania. Oltre alla solita critica sessantottina dei dotti che preparano le loro ricette nelle loro torri d'avorio. Intanto le zelanti termiti all'opera sul terreno proseguono la loro vorace opera di distruzione della scuola.