giovedì 9 aprile 2009

ESAME DI STATO, IL 6 DI MEDIA UN CRITERIO DA RIPENSARE

Con l' Ordinanza Ministeriale n. 40 dell' 8 aprile si definisce finalmente il quadro normativo per l'ammissione all'Esame di Stato, con il ritorno, per questo anno scolastico, alla norma prevista da Fioroni proprio a partire dal 2008/2009 (D.M. n. 42 /2007, art. 1, comma 3) : è ammesso chi ha la media del 6, il prossimo anno si vedrà. Come gli era stato chiesto da quasi tutti, incluso il nostro gruppo, il Ministro è tornato sulla sua precedente decisione e la cosa è da valutare positivamente, ma non si può non rilevare che, a distanza di pochi mesi dalla vicenda del 5 in condotta, si è ripetuto lo sconcertante spettacolo di un provvedimento poco meditato e di una sucessiva marcia indietro.
Nel merito del provvedimento: la media del 6 è un criterio di ammissione certamente assai più sensato del precedente (vedi post del 24 marzo scorso), ma sarà il caso di riflettere bene prima di adottarlo in via definitiva, come alcuni chiedono. Infatti è un criterio che può risultare tutt'altro che rigoroso e consentire ammissioni di studenti con molte insufficienze, anche gravi. In una terza Liceo Classico, per fare un esempio, uno studente con 5 in Italiano,Latino,Greco,Inglese e Matematica può, anzi deve, essere ammesso all'esame se ha 8 in Educazione Fisica, 9 in Condotta e 6 nelle altre cinque materie. Oppure: in una quinta di Liceo Artistico uno studente sarebbe ammesso con sette materie su dodici valutate 5 avendo 7 nelle tre materie di indirizzo e 8 in Educazione fisica e Condotta.

1 commento:

argo50 ha detto...

Scusate se cambio argomento:Il mio desiderio più grande, oggi giorno di PACE, è quello di vedere l' Abruzzo ricostruito nei tempi giusti, senza ritardi burocratici e senza interruzione dei lavori per far lievitare i prezzi. Invece il desiderio nascosto è di vedere Anno Zero azzerata dal comitato di vigilanza e vedere lo Sciacallo fare la valigia una volta per tutte. Propongo di non ascoltare più quella sottospecie di trasmissione, che tanta rabbia crea nei cittadini. Prego codesta redazione di dare spazio a questo mio lamento, non si può più tacere, è uno schiaffo ai morti, ma soprattutto ai sopravvissuti e le forze organizzate ad aiutarli. Dico BASTA! Il maestro anti.co TODI