domenica 14 giugno 2009

SCUOLE MEDIE PIÙ SEVERE (+ 55% di non ammessi).

Sul "Corriere della Sera" si comincia a fare il punto sui risultati nella scuola media. Gli esami non sono ancora cominciati, ma si sa che in genere i ragazzi impreparati non vengono neppure ammessi. Circa 70.000 allievi dovranno ripetere l'anno (di cui ben 10.000 - circa uno su 100 - per via di un 5 in condotta), contro i 45.000 del 2008 (+ 55%). La giovane-giovanilista ministra Meloni si candida per guidare l'ala buonista del centro-destra e ricorda agli insegnanti che "la buona scuola non si fa soltanto con le bocciature". Ah. (Leggi.)
Il quotidiano raccoglie anche diversi altri pareri , in cui prevalgono le valutazioni negative. In apertura quella di Domenico Starnone, un classico della colpevolizzazione dei docenti negli scorsi decenni: "Quando un insegnante boccia, alla fine boccia se stesso".
Bisognerà però ritornare sulla nuova normativa introdotta dalla Gelmini in fatto di valutazione, per cui non ci deve essere neppure un'insufficienza per poter promuovere un allievo. Sarebbe infatti logico a questo punto tornare (in analogia con le superiori) a una qualche forma di esame di riparazione. In questo senso si schiera anche l'Unione Genitori
Intanto molte scuole hanno dovuto inventarsi qualcosa per ripristinare la trasparenza delle valutazioni, che sarebbe compromessa dalla pura e semplice trasformazione del 5 in 6, nel caso in cui la preparazione complessiva di un ragazzo non sia così compromessa da dover ripetere l'anno. Alcune lo hanno fatto scrivendo "Voto di consiglio" accanto al "falso" 6 (con annessa nota esplicativa).
Anche di questo parla il bell'articolo di Giorgio Israel pubblicato ieri su "Messaggero" e "Mattino": Riportiamo a scuola merito e rigore.

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