Sabato scorso è morto a Torino Giorgio De Rienzo, storico della letteratura, linguista, collaboratore del Corriere della Sera. Il quotidiano milanese, in un lungo articolo intitolato “Addio a Giorgio De Rienzo, la passione per l’italiano”, ricorda il suo amore per la letteratura e i suoi importanti studi su Dante, Manzoni, Gozzano, Collodi e tanti altri autori, soprattutto dell’Ottocento.
L’altra passione di De Rienzo era la scuola, a cui dedicava spesso i suoi articoli sul Corriere. Nel 2008, alla vigilia delle elezioni politiche, firmò, insieme ad altri quindici intellettuali e editorialisti, l’appello dai noi promosso e rivolto ai partiti e ai candidati per “Un partito trasversale del merito e della responsabilità nella scuola”. Recentemente ci aveva comunicato la sua convinta adesione all’iniziativa per un corretto svolgimento degli Esami di Stato e negli stessi giorni aveva scritto sul Corriere un bell’articolo intitolato “Appuntamento con la Maturità meglio la Paura delle Scorciatoie” in cui invitava gli studenti ad affrontare una prova importante magari con po’ di comprensibile timore, ma senza mortificarla con i trucchi e le scorciatoie che da più parti gli venivano suggerite o offerte.
lunedì 25 luglio 2011
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3 commenti:
Sono stata sua allieva all'università e lo ricordo come un uomo colto e giusto. Non mi meraviglia che abbia voluto sottoscrivere il vostro appello perché era, anche intellettualmente, una persona rigorosa e lontana dalle mode educative.
Sandra
Con Giorgio De Rienzo è venuto a mancare un uomo e un professionista di notevole spessore umano e morale.
Insostituibile.
Insostituibile: lo ribadisco.
Spero sia chiaro, "donna Vittoria"...
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