In decine di atenei le prove di ammissione all’Università si sono svolte in modo gravemente irregolare, con la plateale tolleranza e complicità di chi doveva sorvegliare. Lo racconta un articolo di Flavia Amabile sulla “Stampa”.
Chi aveva snobbato o criticato la Dichiarazione per la regolarità degli esami di Stato firmata nella scorsa primavera da 556 dirigenti e docenti delle scuole secondarie ha un motivo in più per riflettere sull’estensione e sulle conseguenze di questi comportamenti irresponsabili. Restiamo in attesa (purtroppo non fiduciosa) di severe sanzioni nei confronti di chi ha imbrogliato e consentito che si imbrogliasse. E magari di iniziative giudiziarie in ossequio all’obbligatorietà dell’azione penale... (GR)
lunedì 19 settembre 2011
TEST DI AMMISSIONE ALLE FACOLTÀ: LA SAGRA DELL’IMBROGLIO LEGALIZZATO
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