Su "Left" del 30 settembre scorso Giuseppe Benedetti commenta efficacemente le prese di posizione di Capanna, Cacciari e Lodoli sulla lettera aperta di 18 prèsidi intitolata Cari studenti, la scuola pubblica non si difende con le occupazioni; nella quale, conclude, "si possono trovare le ragioni di una ritrovata fiducia per l'agire politico, a cominciare dall'adesione appassionata al proprio lavoro quotidiano"[1]. Leggi.
[1] Benedetti insegna al Liceo "Tasso" di Roma e sul settimanale "Left" tiene da due anni una rubrica settimanale sulla scuola. È autore, insieme a Luca Serianni, del volume Scritti sui banchi. L’italiano a scuola tra alunni e insegnanti.
mercoledì 5 ottobre 2011
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1 commento:
evidentemente e per fortuna esiste anche questa sinistra
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