sabato 26 gennaio 2013

LA LEZIONE DELLA GERMANIA SUI MESTIERI ARTIGIANI

"Il Sole 24 Ore" di domenica scorsa pubblica una lettera di Elisa Massi sul sistema di istruzione tedesco, che al contrario del nostro valorizza molto l'artigianato, anche sul piano del prestigio sociale, non inferiore a quello di un professionista. Il sito www.zdh.de, quello dell'associazione nazionale del settore, fornisce anche in italiano informazioni su questo argomento.

14 commenti:

Antonello ha detto...

La ragione è semplice.
In Germania non esiste un Partito Politico e un Sindacato strettamente legato ad esso che hanno in tutti i modi da cinquant'anni a questa parte affossato ogni e qualsiasi proposta di legge sull'apprendistato.
Todos Caballeros! A tutti non la Laurea, ma il Master del Master del Master!
Senza apprendistato, niente artigianato.
Un mio Amico Carrozziere venne contattato da una sua Conoscente, il cui figlio non aveva la benché minima voglia di studiare e aveva una sola passione: le aeromobili e i motori e stava iniziando a dare qualche problema.
Si informò e lo sapete quali controlli e quali vessazioni deve subire un Artigiano che assume un Apprendista?
Sei soggetto a periodici controlli obbligatori di ISPESL, ASL e tutta la miriade di Enti che hanno come scopo la vessazione di chi lavora, che debbono garantire che l’apprendista non venga trattato come nell’Inghilterra di Dickens.
Devi pagare un apprendista pochissimo meno di un operaio qualificato. No allo sfruttamento dei Lavoratori!
Non ultimo, devi rifare il bagno dell’officina perché l’apprendista ha il diritto di farsi la doccia con acqua calda e fredda.
Inutile dire che l’Amico carrozziere lasciò perdere....

V.P. ha detto...

Antonello ha detto...: «La ragione è semplice. In Germania non esiste un Partito Politico e un Sindacato strettamente legato ad esso che hanno in tutti i modi da cinquant'anni a questa parte affossato ogni e qualsiasi proposta di legge sull'apprendistato».

forse, o sicuramente, antonello conosce le vicende politiche degli ultimi 50 anni meglio di me.
però negli ultimi 10 anni il partito politico indicato (l'ex pci, credo) è stato al governo per meno di due anni, o no?
negli altri 8 anni, nemmeno il governo di destra ha proposto e tanto meno attuato riforme nel senso indicato e auspicato.
davvero non capisco: le riforme in un certo senso devono essere attuate dall'opposizione che non le condivide? oppure?
o forse interessa solo indicare i (presunti) responsabili dei problemi invece di cercare le soluzioni?

Alessandro Marinelli ha detto...

@V.P.: come se l' operato dei governi di centrodestra degli ultimi vent' anni non sia stato condotto in totale continuità con quanto sempre voluto, detto, fatto, scritto, diffuso, condiviso, ispirato e professato dalla sinistra. E con l' atteggiamento di una vera e propria subordinazione culturale, per giunta.

Papik.f ha detto...

C'è stata anche una sostanziale continuità dell'amministrazione tra governi di centro-destra e di centro-sinistra, soprattutto in ministeri considerati meno strategici come appunto l'Istruzione, cui sono stati assegnati ministri meno scaltri politicamente e agguerriti. Per cui le scelte hanno continuato a essere dettate dall'ideologia dominante presso l'amministrazione stessa (quando non sono state praticamente eterodirette da altri ministri che avevano in mano le chiavi economiche del potere reale).
Il che non significa che il centro-destra sia esente da colpe, prima di tutto perché ha, appunto, determinato questa situazione, e poi perché, dove ha introdotto suoi uomini, questi raramente hanno dato buona prova di sé.
Ma, certo, una riforma come quella Gelmini, che ha raso al suolo gli Istituti d'Arte e quasi fatto altrettanto per l'Istruzione professionale, difficilmente si concilia con l'ideologia cui il centro-destra dichiarava di ispirarsi (pur se la riforma stessa contiene invece aspetti apprezzabili per quanto riguarda i Licei, a mio parere).
Ho già citato altre volte la trasmissione di Daverio nella quale il preside dell'Istituto d'Arte di Faenza, dal quale ogni anno decine di diplomati transitavano direttamente al lavoro nel settore della ceramica, evidenziava l'assurdità di una soppressione (di fatto di questo si tratta) decisa dall'alto senza tenere conto alcuno di tutto ciò. Si dovrebbe anche spiegare perché sia stato soppresso ogni indirizzo specifico di fotografia in un momento in cui le scuole private di fotografia ed elaborazione delle immagini spuntano come funghi.
A meno che non si voglia supporre la mala fede, cioè appunto la volontà di favorire i privati. Ma il programma del PD citato nel precedente thread, con la pretesa di unificare i bienni della superiore, sembra confermare che si tratti invece di una continuità dell'ideologia di fondo.

V.P. ha detto...

anche alessandro marinelli dovrebbe convenire e riconoscere che la riforma gelmini (- 8,4 mld; - 87.000 docenti; - 45.000 ata) NON è certo conseguenza della "subordinazione culturale" del centrodestra alla sinistra.

V.P. ha detto...

e poi, quello che bisognerebbe fare e non è stato fatto per impedimento o subordinazione culturale, non è nemmeno indicato nel programma elettorale della destra:

E si impegnano

Il programma del Pdl su scuola, università e ricerca

(fatte salve le più ampie riserve sulla credibilità, congruenza, futura attuazione dei programmi elettorali di tutti gli schieramenti!)

Antonello ha detto...

Si, non solo conosco bene le vicende politiche di quegli anni: quando lo slogan “ E’ inutile che tu non ti occupi di politica. la politica in ogni caso si occuperà di te.....” imperversava, ero in prima Liceo Classico e correva l’anno 1968.

Apri la mente a quel ch'io ti paleso
e fermalvi entro; ché non fa scïenza,
sanza lo ritenere, avere inteso.
Dante, Commedia, Paradiso, Canto V, 40-42

Non solo la conosco quindi, ma me ne ricordo benissimo.....
E anni di frequentazioni con la Politica (tralascio i dettagli) con ore di anticamera in Assessorati Regionali, Provinciali e Comunali mi hanno insegnato che il "Potere" non sta certo tra gli eletti in Parlamento.
Nei primi anni '80 ebbi modo di conoscere l’Onorevole XY membro della Commissione Finanze e Bilancio (I° Governo Craxi) e più volte relatore di maggioranza della legge finanziaria (mio Conterraneo) il quale durante una conversazione circa lo stato della Scuola Italiana ed alcune mie richieste, in particolare per l’edilizia scolastica, replicò in maniera convinta non solo che per la Scuola in Italia si spendeva già troppo ma soprattutto mi rivelò: “Ingegnere, le cose non vanno come Lei vuole che vadano: le cose vanno come il Sistema vuole che vadano.......”
Testuale.
Purtroppo non posso portare a testimone l’On. XY (Sottosegretario all’Economia nel I° Governo Craxi) di queste sue parole che testualmente mi disse, in quanto è prematuramente deceduto ma ne posso garantire l’autenticità.
Anche il Governo Monti aveva in Parlamento una maggioranza bulgara, ma se si guarda a quello che ha fatto..... per certi versi, meno male, vedi le ventiquattro ore di Profumo....

Sono state proposte in questi anni alcune leggi sull’apprendistato.

http://www.ilsole24ore.com/art/economia/2011-05-03/sacconi-presenta-riforma-apprendistato-203826.shtml?uuid=AaO4h3TD

Si è fatto subito capire che non era cosa, altra roba bolliva in pentola e la legge si è immediatamente arenata.

Per Papik.f per la riforma Gelmini forse qui siamo O.T. ma, brevemente, per quanto riguarda il mio campo, l’istruzione tecnica, penso che certe cose siano state buone ( non ha senso studiare Chimica ai Geometri per tre anni), altre discutibili (passare le ore di “Rappresentazione grafica” come oggi si chiama, guarda caso una materia "un po’" importante per un Tecnico, da quattro a tre e altre nefande, come l’affiancarci un Professore Associato in copresenza, con un titolo di studio di Scuola Media superiore (Classe C qualchecosa).
Non un Tecnico di laboratorio, utilissimo, ma un Insegnante ......
Per trentatré anni ho insegnato da solo, centinaia di alunni campano con quello che gli ho insegnato io ed ora, oltre a pensare a cosa devo far fare agli alunni, devo anche pensare a cosa far fare a lui, oltre naturalmente ad evitare che gli alunni lo sbranino ......
Questo mi puzza: niente niente che tra qualche anno saranno loro i Docenti, magari chiamati direttamente dai Dirigenti Scolastici? Tanto, per far vedere qualche filmatino su Internet e far fare qualche esercizietto di preparazione alle prove Invalsi......
Ahhhh.... Fornero.....Fornero....... io oggi avrei dovuto essere in pensione.......

VV ha detto...

A V.P va ricordato che la Commissione nominata da Fioroni per la riforma dei tecnici e dei professionali fu completamente confermata dalla Gelmini. Più continuità di così!

VV ha detto...


A proposito di continuità....eccellente e pungente analisi di Cofrancesco

"......il Cavaliere non è mai stato neppure l’ombra di un dittatore. I dittatori che abbiamo conosciuto nel XX secolo – dal duce al caudillo, passando per Hitler e Stalin – hanno mantenuto, purtroppo, le loro promesse: l’uomo di Mediaset non ne ha mantenuta neppure mezza, a cominciare dalla fondazione del primo partito liberale di massa. Un partito, il suo, così liberale che nel Parlamento europeo è confluito nel gruppo dei popolari e, in quello italiano, ha messo su una squadra di ministri, tra i quali si reclutavano non pochi nostalgici del ‘Sillabo’ e critici della ‘conquista regia’ ad opera del Piemonte sabaudo.

Lo strapotere della magistratura – un vero vulnus per un autentico liberale, memore della divisione dei poteri teorizzata da Montesquieu –,l’arroganza dei sindacati – ridimensionati solo dalla crisi economica –, l’invadenza della pubblica amministrazione – i cui decreti pesano sulla vita quotidiana dei cittadini più delle stesse leggi parlamentari –, la moltiplicazione impazzita delle cellule statali costituite da impiegati, funzionari, insegnanti – che scaldano i posti sui quali stanno comodamente seduti, in molti casi, senza aver sostenuto un solo esame –, le prevaricazioni degli enti locali – che, in nome delle autonomie, fanno scempio dei diritti soggettivi: questa è l’eredità del berlusconismo. Alla quale va aggiunta – e sotto un certo profilo è il capo d’imputazione più grave – una political culture così lontana dal liberalismo da consegnare, in molti casi, la bandiera della ‘bioetica laica’ agli eredi di Stalin, a quelli (assai più innocui) dell’antiliberale Giuseppe Dossetti, agli ‘ultimi giacobini’ enragés come Gustavo Zagrebelsky e Stefano Rodotà".
Da Legno torto di Dino Cofrancesco

V.P. ha detto...

VV ha detto...«A V.P va ricordato che la Commissione nominata da Fioroni per la riforma dei tecnici e dei professionali fu completamente confermata dalla Gelmini. Più continuità di così!»

e allora? vuol forse dire che gli errori e-o i meriti e-o le omissioni di gelmini sono invece di fioroni?

se fioroni ha sbagliato e-o omesso non vuol dire che invece gelmini ha fatto bene.

(non non sono né l'avv., né un tifoso, né un elettore di fioroni! ma questa è una precisazione superflua per la discussione in atto, secondo me.)

V V ha detto...

Voglio solo dire, condividendo quanto afferma Alessandro Marinelli, che in fatto di scuola( e forse non solo in questo campo) tra sinistra e destra vi è stata molta continuità pensando piuttosto a distruggere anzichè potenziare quello che andava bene e che anni e anni di lavoro da parte dei docenti aveva consolidato ed equilibrato sul piano didattico. E continuità vi è stata nel non voler davvero riformare drasticamente quello che andava riformato.

V.P. ha detto...

però i 3 anni e mezzo della gelmini (+ un altro virgola qualcosa di profumo) sono stati formidabili e unici!

Antonello ha detto...

Osservo i fatti della scuola da quando ci sono dentro come Insegnante, vale a dire dal 15 marzo 1980.
L'impressione, anzi, la certezza è che in nessun campo della Politica ci sia stato un così completo accordo tra le diverse fazioni politiche italiane come in quello dell'Istruzione.
La locomotiva ogni tanto si ferma, scende un macchinista e ne sale un altro, ma il binario è rigorosamente quello......unico e a destinazione predeterminata.

Lara ha detto...

.....parole sante!