giovedì 25 luglio 2013

NESSUNO DIFENDE LA QUIETE PUBBLICA, COSÌ SI DISTRUGGE LA CONVIVENZA CIVILE

Da tempo il “Corriere Fiorentino”, l’inserto toscano del “Corriere della Sera” diretto da Paolo Ermini, conduce una campagna politico-culturale contro il degrado di alcuni quartieri di Firenze, i cui abitanti sono tormentati tra l’altro - come quelli di altre città - dalla cosiddetta “movida”, in parole povere dagli assembramenti notturni di centinaia di giovani con relativi schiamazzi e musica ad alto volume fino a tarda notte. 
Abbiamo inviato al “Corriere Fiorentino” una nostra riflessione, sperando di contribuire a una mobilitazione civile in difesa della quiete pubblica. Leggi.

2 commenti:

valerio vagnoli ha detto...

Ho ricevuto, sia attraverso sms che mail e telefonate, numerosi attestati di vera condivisione rispetto ai contenuti di questo documento ospitato dal Corriere fiorentino. Come ho già fatto presente a ciascun interlocutore, mi preme precisare che l'articolo è il frutto di un lavoro collettivo e condiviso totalmente col resto del Gruppo.

Rebert ha detto...

Come condivido tutta l' impostazione! Il problema non è solo di Firenze ma di tutta l'Italia. Dice bene Valerio Vagnoli, a nome del Gruppo di Firenze, che si tratta di piaggeria verso i giovani, giudicati " poverini" e non aiutati ad affrontare un mondo che non sarà facile. Credo che vi sia anche dell' altro: il mito del divertimento a tutti i costi, che deve soverchiare ogni altra attività o pensiero. Un orientamento ruffiano e pericoloso, assai lontano da una vita consapevole e critica. E di quanta consapevolezza e attenzione questi nostri tempi abbisognino, dio solo lo sa...