giovedì 19 ottobre 2017

VILLARI E IL SUO LIBRO ROSSO (A SCUOLA E A CASA)

 (“Corriere Fiorentino”, 19 ottobre 2017)

Mentre sto scrivendo queste mie riflessioni sulla morte di Rosario Villari, un grande storico e un grande autore di manuali scolastici scomparso poche ore fa, cerco con gli occhi nei miei scaffali la copertina rossa di uno di questi suoi libri.
È uno dei volumi che mi sono tenuto quando, al momento di smettere d’insegnare, ho salvaguardato quei testi che più mi avevano aiutato proprio nell’insegnamento. E devo dire che i manuali del Villari non spiccano tra gli altri libri solo per il colore rosso della copertina, ma per quello che hanno lasciato a me e anche ai miei allievi che hanno avuto la fortuna di studiarvi e che spero non l’abbiano allora rivenduto al mercato dell’usato.
Alla chiarezza espositiva, i manuali di Rosario Villari univano la precisione della documentazione e l’onestà di non cercare come autore «di scomparire» rispetto alla narrazione dei fatti, prendendosi invece, con discrezione, la responsabilità di far capire il suo pensiero rispetto ai grandi eventi della Storia. Capita invece, a volte, che certi autori di manuali vogliano far credere di essere neutrali, ovviamente fingendo una neutralità che non hanno, essendo appunto impossibile essere al di sopra delle parti quando si parla e si scrive di Storia. Villari, nei suoi testi scolastici, riusciva senz’altro a mantenere quel distacco nei confronti dei fatti storici fondamentale per rispettare l’autonoma e libera formazione dei giovani, ma non riusciva, per fortuna, a censurarsi, facendo così traspirare dalle sue pagine la forte passione civile che lo caratterizzava. Come sappiamo, Villari si era dedicato a lungo anche alla politica attiva che lo vide schierato tra le fila del partito comunista. E da attivo e convinto militante comunista, seppe tuttavia sempre mantenere una autonomia di giudizio che non lo rese mai dogmaticamente piegato al partito e alle sue linee ufficiali. Antifascista, si impegnò attivamente nell’immediato secondo dopoguerra per il riscatto delle masse contadine calabresi e in generale contro le arretratezze sociali, culturali ed economiche del nostro meridione. E anche senza aver letto i suoi numerosi saggi dedicati proprio alla questione meridionale, è ancora oggi sufficiente leggere con attenzione le pagine del suo manuale dedicate ai mali del Sud, per rendersi conto che se c'era nel suo pensiero una passione, questa era per la democrazia unita alla speranza che la società italiana fosse davvero più giusta e libera di come lo era in quegli anni, soprattutto nel meridione.
Ecco perché spero tanto che i miei ex allievi conservino ancora i libri di Rosario Villari, perché al loro interno vi potranno ritrovare, non solo il ricordo dei loro anni giovanili, belli o brutti che essi siano stati, ma l’occasione per riflettere su testi che costringevano a pensare e che educavano alla libertà e alla passione civile. Ideali che non terminano con i cicli di studi e che solo i grandi manuali sono in grado di trasmettere. Niente in comune con quei testi di storia che in nome della imparzialità trovano oggi sempre più ampio spazio nelle aule scolastiche e che si caratterizzano per presentare documenti storici di varia natura da interrogare con domande a risposta aperta e a volte perfino chiusa. Come se la Storia la si potesse interrogare con dei quiz aspettandosi da essa perfino delle risposte definitive e non, come ci insegnavano anche i libri del Villari, la conoscenza degli uomini, delle loro contraddizioni, delle loro malvagità, delle loro passioni e soprattutto della loro volontà di migliorarsi e di andare avanti.
Valerio Vagnoli

2 commenti:

Theresa williams ha detto...

Ciao, sono Theresa Williams. Dopo anni di collaborazione con Anderson, lui si è rotto con me, ho fatto tutto il possibile per riportarlo indietro, ma tutto era inutile, lo volevo tornare così a causa dell'amore che ho per lui, Gli ho pregato con tutto, ho fatto delle promesse ma lui ha rifiutato. Ho spiegato il mio problema al mio amico e lei mi ha suggerito che dovrei piuttosto contattare un incantesimo che potrebbe aiutarmi a lanciare un incantesimo per riportarlo indietro, ma sono il tipo che non credo mai in magia, non avevo altra scelta che provarlo. inviò il cinguettino e mi disse che non c'era nessun problema che tutto andrà bene prima di tre giorni, che il mio ex tornerà da me prima di tre giorni, lancia l'incantesimo e, sorprendentemente, nel secondo giorno, era intorno alle quattro. Il mio ex mi ha chiamato, sono stato così sorpreso, ho risposto alla chiamata e tutto quello che ha detto è che lui era così dispiaciuto per tutto quello che è accaduto che voleva che io torni a lui, che mi ama tanto. Sono stato così felice e sono andato a lui che è stato come abbiamo iniziato a vivere insieme felicemente felicemente. Da allora, ho promesso che chiunque conosco che abbia un problema di relazione, sarei d'aiuto a tale persona, facendo riferimento a lui o lei all'unico vero e potente cronometro che mi ha aiutato con il mio problema. email: {drogunduspellcaster@gmail.com} potrai inviarlo via email se hai bisogno della sua assistenza nel tuo rapporto o in qualsiasi altro caso.

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Anonimo ha detto...

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