Il
ministro Profumo aveva il preciso dovere di garantire alla collettività che i
risultati degli esami non sarebbero stati falsati e che quindi i soldi dei
contribuenti non sarebbero stati sperperati in un’esercitazione nazionale di
diseducazione alla legalità. Ha invece snobbato con aria di sufficienza l’idea
di usare la tecnologia per impedirne un uso truffaldino. Alla fine un bocciato
ci sarà di certo: lui.
sabato 23 giugno 2012
GLI STUDENTI ONESTI ABBANDONATI DAL MINISTRO
Secondo
alcuni sondaggi almeno tre o quattro ragazzi su dieci hanno ammesso di aver
copiato tutto, uno o due abbastanza e due solo un pochino; qualcuno ha aggiunto
che i professori hanno “dato una mano”. Quanto alla minoranza che non copia, di cui il Ministro si è infischiato, Massimo Gramellini nel suo Buongiorno
così si esprime: “Il rimanente 32 % è vivamente pregato di
lasciare il paese per manifesta incompatibilità ambientale”. Anche la “Tecnica
della scuola” sostiene che chi doveva controllare non lo ha fatto.
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13 commenti:
Che miserevole miseria vedere un ministro di un governo tecnico, quindi non preoccupato dal morbo del consenso, appiattirsi sul più bieco qualunquismo e non fare neanche un accenno alla necessità di rispettare le regole. Si vanta tanto del risparmio ottenuto con l'invio delle prove attraverso internet, ma potrebbe ancora risparmiare qualche milione di euro abolendo gli esami di stato che rischiano oramai di certificare solo il trionfo della truffa rispetto a chi si ostina, una certificata minoranza, a fare il proprio dovere.
Pirani, Tecnica della scuola, Asasi, Gramellini, Rembado, Di Menna, Gruppo di Firenze e altre centinaia e centinaia di docenti e dirigenti stigmatizzano il degrado morale in cui è ridotto l'esame di Stato, ma a Profumo tutto ciò non interessa anzi, liquida il tutto con una battuta ove si frammistano sufficienza e stupida ironia. Io proporrei una raccolta di firme per chiederne la rimozione, anche perché siamo veramente stanchi di ministri impreparati e stanchi di un ministro che si dimostra sprezzante riguardo a dei temi così fondamentali per il futuro dell'Italia quale, per esempio, la necessità di recuperare il senso della responsabilità personale.
la tecnologia è inutile; in alcune commissioni i professori hanno dettato la versione di greco....il ministro cosa può fare? Il pesce puzza dalla testa. Personalmente invece sono capitato come commissario esterno in due quinte uniche....i pochissimi si sono recati ai servizi e nessuno ha copiato.
Colleghi, non è solo Profumo che scrolla con nonchalance le spalle su tali "quisquilie".Giorgio Ragazzini e Andrea sono testimoni, con questo sito, della battaglia che da sola sto portando da Termoli, con l'aiuto del sito web Termolionline.it e Orizzontescuola.it
Gli stessi articoli di denuncia senza paura, fino al suggerimento dell'adozione di CELL DETECTOR li ho inviati regolarmente alle tronfie testate nazionali, web e cartacee: Repubblica, Corriere della Sera, Report, Il Foglio e perfino al blog del grande letterato Antonio Di Pietro. Ma avessi avuto una risposta, che fosse una!
Nel Molise un silenzio terrificante, tranne la voce indignata del presidente ANP/Molise, prof. Antonio Mucciaccio, che mi ha "raccomandata" al prof.Giorgio Rembado, come docente capace e combattiva. E il presidente nazionale dell'ANP ha scritto la seconda lettera al ministro, recependo in pieno le mie denunce e i suggerimenti a combattere efficacemente tecnologia truffaldina con tecnologia blocca-truffa.
Pensate che i CELL DETECTOR sono usati nelle carceri italiane, negli aeroporti e sugli aerei e rilevano qualunque apparecchio acceso, anche in stand by e il possessore. Ogni Cell detector costa poco più di 200 euro e scherma spazi vasti.
Allora, qual è la morale da trarre:nessuno, oltre alcuni docenti e dirigenti, vuole mettere mano a una deriva vergognosa, che annulla il lavoro che si fa o si vorrebbe fare, di educazione e cultura, a scuola.
Uniamo costruttivamente il nostro scontento e forse qualcosa si smuoverà. In ogni caso, io, dalla mia piccola postazione bassomolisana, continuerò a martellare. Anche se sono ex-docente, ma chi lo è stato con passione, lo resta per sempre.
Io scrivo dalla Sicilia e sprofondo nella vergogna. L'esame è una pura formalità in molte nostre scuole.
Anche i docenti onesti sono abbandonati dal Ministro: in quasi tutte le realtà scolastiche si registra ormai una lotta senza quartiere tra onesti, che difendono la scuola come luogo di educazione alla moralità e alla responsabilità e docenti accomodanti che invogliano i giovani alle furberie e al disimpegno. Per me, tutto ciò è segno del disfacimento della società italiana...
Sono un commissario di esame in un liceo ed ho finito di correggere gli scritti stamattina. I compiti non erano copiati, erano più o meno in linea con le valutazioni con le quali i candidati erano stati presentati, i membri esterni sono stati correttissimi.Forse siete voi esagerati, un pò smaniosi di farvi ascoltare. Chi vale trova il modo di farsi apprezzare,forse siete voi i buonisti?
Sono un commissario di esame in un liceo ed ho finito di correggere gli scritti stamattina. I compiti non erano copiati, erano più o meno in linea con le valutazioni con le quali i candidati erano stati presentati, i membri esterni sono stati correttissimi.Forse siete voi esagerati, un pò smaniosi di farvi ascoltare. Chi vale trova il modo di farsi apprezzare,forse siete voi i buonisti?
Caro anonimo commissario d'esame, nessuno ha detto che TUTTI i ragazzi copiano e TUTTI i docenti fanno copiare (si rilegga attentamente la dichiarazione). Ma lei pensa che quasi seicento fra docenti e dirigenti si siano inventati il problema? Ha letto il libro di Dei sul copiare? Ha scorso le numerosissime testimonianze che ci sono arrivate, di cui alcune anche su questa pagina? Non sa che da quasi ogni concorso pubblico fuoriescono notizie su come vergognosamente si sono svolti?
HO letto le numerose testimonianze,ho letto la dichiarazione, non ho letto il libro di Dei e comunque non sono nato ieri per sapere che il rpoblema esiste ma non è un dramma. Quando mi accorgo che nello scritto lo studente ha scopiazzato lo interrogo alla lavagna e faccio saltare il bel voto conquistato con l'inganno.Niente di più semplice. Il vero problema sono le cordate politiche, le clientele, i favoritismi, i concorsi pubblici dove si sa già chi vince anche senza copiare.Quelli è più difficile farli saltare ma sono quelli che hanno la coscienza più sporca.
Collega anonimo, perché non ti firmi? Se nella tua realtà hai visto solo colori pastello, a maggior ragione dovresti essere orgoglioso di parlare di una situazione positiva. Quali compiti hai corretto-hai? Ma non si corregge più in modo collegiale, con tutta la commissione, senza le fasulle sottocommissioni? E non si aspetta la fine degli scritti per correggere, secondo la lettera sorteggiata, le tre prove di ogni candidato?
Io non credo che tu sia un docente, questa è l'impressione, sembri senza regole e invece gli esami di stato ne hanno molte di regole da rispettare, altrimenti si rischia l'annullamento. Per esempio, una correzione di elaborati fatta in solitudine, non sta né in cielo né in terra.
Vedi, io mi firmo, l'ho sempre fatto e, da commissaria, da presidente di commissione, ho sempre rispettato le regole.
Caro Anonimo, per lei il problema non esiste quindi non esiste il problema.
Sinceramente, non mi andrebbe mai di fare il poliziotto agli esami di maturità. Non l’ho mai fatto e non penso nemmeno che faccia parte del mio lavoro (è ovvio che per svolgere una prova ci vuole concentrazione e silenzio, ma il “filo spinato” mi spiace ma non l’adotto) . Inoltre non vorrei offendere nessuno ma leggendo certi appelli come quello del “ Gruppo di Firenze”mi vien da pensare che noi insegnanti, manovalanza intellettuale del paese, forse a furia di essere umiliata e sottopagata da decenni, siamo diventati una manica di deficienti.
Tratto da: Scuola: l’ideologia classista del potere, dietro le iniziative di Profumo | Informare per Resistere http://www.informarexresistere.fr/2012/06/12/scuola-lideologia-classista-del-potere-dietro-le-iniziative-di-profumo/#ixzz1zL5XjycF
- Nel tempo dell'inganno universale, dire la verità è un atto rivoluzionario!
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