lunedì 31 dicembre 2012

L'IMPORTANZA DI ESSERE GENTILI

Una ricerca californiana conferma che la gentilezza – il cui nucleo è l’attenzione per gli altri – è una forma di intelligenza (come aveva sostenuto Giovanna Axia nel suo Elogio della cortesia), perché fa stare meglio e facilita i rapporti umani. Un bell’articolo di Fulvio Scaparro. Leggi.

2 commenti:

Pippo ha detto...

Non la darei come verità assoluta. A volte è necessario fare anche degli interventi forti e risoluti. Si può essere offensivi e mancare di rispetto anche con le buone maniere. E si può essere rispettosi degli altri anche alzando la voce.

Giorgio Ragazzini ha detto...

Nessuno sostiene che si debba essere gentili 24 ore su 24. La forza, la risolutezza, la franchezza e altre virtù devono possibilmente integrarsi nella stessa personalità. L'articolo sostiene soltanto che la gentilezza in linea di massima conviene, è utile, è produttiva di coesione sociale e di benessere. E che la gentilezza o cortesia che dir si voglia è fatta sì di buone maniere, ma anche di attenzione ai sentimenti altrui. Se si riesce a essere offensivi con le buone maniere, allora non è gentilezza.