Tra i firmatari della lettera aperta:
Giorgio Israel, Giovanni Belardelli, Margherita Hack, Ana Millan Gasca, Luca Serianni, Andrea Camilleri, Paola Mastrocola, Aldo Schiavone, Paolo Crepet, Sergio Givone, Giulio Ferroni, Luciano Canfora, Lucio Russo, Marcello Dei, Roberta De Monticelli, Sergio Belardinelli, Sebastiano Vassalli, Franco Cardini, Rosario Salamone, Michele Zappella, Osvaldo Poli, Dino Cofrancesco, Saverio Gazzelloni, Elio Franzini, Francesco Clementi, Ada Fonzi, Lorenzo Strik Lievers, Fausta Garavini, Carlo Lapucci, Antonio Banfi, Sandra Furlanetto, Stefano Campi, Tiziana Goruppi, e altri trecento cittadini. La raccolta di adesioni è ancora in corso.
La lettera sarà
presentata in due conferenze stampa domani
SABATO 9
FEBBRAIO
alle 11,30
La prima presso
il Liceo Tasso
(via Sicilia 168
– 00187 Roma
Intervengono
Maria Letizia Terrinoni (preside del Liceo), Giulio Ferroni, Giorgio Israel,
Rosario Salamone, Lucio Russo.
La seconda, alla
stessa ora,
presso il
Liceo Michelangelo
(Via della
Colonna, 9/11. 50121 Firenze
Intervengono
Marcello Dei, Paola Mastrocola, Michele Zappella, Sandra Furlanetto, Patrizia
D’Incalci (preside del Liceo).
6 commenti:
Sono a Firenze, ma come molti insegnanti delle superiori, di sabato mattina lavoro, e quindi la mia presenza fisica è fuori questione.
Tuttavia, devo ammettere che la cosa che mi brucia di più è non essere a Roma, perchè a vedere insieme allo stesso tavolo Giorgio Israel e Lucio Russo, e magari andare a stringere loro la mano, potrei commuovermi sul serio :)
Lisa
aggiungerei altre due domande:
11) L'Università: a quando una seria riflessione sul rapporto scuola-università, sia nel senso delle richieste dell'università alla scuola (quali livelli in entrata, quali conoscenze per quali facoltà, ecc...), che, soprattutto, nel senso del contributo che l'università può dare alla scuola (condivisione delle ricerche più aggiornate, formazione in entrata e permanente dei docenti, ecc..)?
11bis) Visto che la domanda 1 chiede di ridare dignità al corpo docente, perché la lista dei firmatari non viene compilata in ordine alfabetico, ma "di importanza" - prima i baroni universitari e poi i "sottufficiali della cultura", come li chiamava DeAmicis?
Fa invece piacere che il Gruppo sia trasversale anche per quanto riguarda i firmatari ed è proprio bello vedere mescolati tra loro docenti di ogni ordine e grado, pensionati, operai e dirigenti scolastici. Segno evidente che la scuola, salvo ai partiti, interessa a tutti.
Capisco e apprezzo lo spirito dell'obbiezione di Lanoisette, ma i cosiddetti "testimonial" si mettono in evidenza per dare più forza e visibilità a un'iniziativa, mentre se si mescolano a centinaia di altre firme e non si notano tanto vale non contattarli.
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