mercoledì 1 aprile 2020

CORSI ESTIVI A SCUOLA PER CHI È ESCLUSO DALLA DIDATTICA ON LINE


Come d'altronde c'era da aspettarsi, non sono mancate, accanto a pareri favorevoli, anche diverse critiche alla proposta di tenere aperte le scuole in estate per organizzare corsi integrativi e recuperare così almeno in parte il tempo perduto. Spesso provengono, queste critiche, da docenti e dirigenti che in questo periodo si sono impegnati allo spasimo per non far mancare ai loro allievi il rapporto con la scuola; e in molti casi con la quotidianità di sempre. Quotidianità stravolta come mai era finora accaduto neanche con le guerre o i disastri naturali. Di fronte a eventi eccezionali è opportuno, anche perché rappresenta per i giovani un esempio, non rimanere con le mani in mano, rispondendo, nei limiti del possibile, con misure altrettanto eccezionali. Come appunto hanno fatto e fanno molti docenti e dirigenti che non si sono defilati rispetto alle loro responsabilità, applicando con fatica e impegno la didattica a distanza. Altri però non sono stati in grado di farlo, o per l’obiettiva difficoltà di improvvisare qualcosa di mai sperimentato in precedenza o per la mancanza di strumenti o per altri motivi. Come se non bastasse, a questo si è aggiunta la contrarietà dei sindacati (“il contratto non lo prevede”).  Insomma, temiamo che una parte consistente degli studenti italiani in questi due mesi (destinati a prolungarsi), abbia perso qualsiasi contatto, o quasi, con i propri docenti. E ancora una volta a pagare il prezzo più alto per la prolungata chiusura delle scuole sono i giovani, i ragazzi e i bambini che non hanno in famiglia gli strumenti (e magari l’aiuto dei genitori)  per consolidare quanto già fatto e svolgere almeno in parte il programma restante. Ed è proprio pensando a chi non ha usufruito della didattica a distanza che si dovrebbero utilizzare una parte dei mesi estivi, sotto la guida in aula di quei docenti che per un motivo o per l'altro non sono stati impegnati nella didattica via internet. Si potrà sfruttare a questo scopo in particolare la seconda parte di giugno e la prima di luglio, anche per non danneggiare ulteriormente il turismo estivo e salvaguardando ovviamente le ferie degli insegnanti e coloro che saranno impegnati negli esami. Oltre a chi naturalmente in questi mesi ha fatto lezione a distanza. Toccherà alle scuole individuare le classi che non hanno potuto supplire “da remoto” alla sospensione dell’anno scolastico e provvedere di conseguenza. Gli scrutini si possono rimandare a fine agosto – inizio di settembre. E chi sarà ancora carente in una o due materie dovrà seguire un corso pomeridiano di recupero nei mesi successivi.
Spesso, anche dal mondo scolastico, si rivendica giustamente la necessità che la prima priorità del Paese debba essere la scuola. Nella eccezionale e drammatica situazione che stiamo vivendo credo che questa può essere anche un'occasione per rivendicare tale priorità.
Valerio Vagnoli
 “Corriere Fiorentino” 1° aprile 2020

4 commenti:

Morpy ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Morpy ha detto...

Mi permetta "il contratto non lo prevede", ma a che serve un contratto? Perché mai siamo pagati così poco? E soprattutto perché mai i dirigenti in luogo di chiedere con gentilezza prestazioni straordinarie emanano circolari che trasudano dirigismo? In ogni caso, depurato da riferimenti alla privacy, Le trasmetto parte di una mia relazione: Nell’ e-learning generalmente si distinguono modalità sincrone o asincrone, ritengo in modo ragionato di scegliere queste ultime. Personalmente ho scelto di proporre agli studenti materiali diversi (filmati, visite ai musei anche in lingua inglese, videolezioni mie e di altri, percorsi storici, letterari, linguistici, geografici) capaci di far ragionare gli studenti sui problemi della storia e della letteratura; il tutto con l’obiettivo di arrivare alla conclusione di quanto previsto attraverso strade diverse. Anzi con il progetto di fare di più, di ottenere di più. /.../ Successi formativi Alcuni di questi percorsi hanno portato ad elaborati davvero notevoli: hanno seguito la visita guidata in inglese del direttore di The Cloister Museum e scelto opere significative, hanno analizzato le disparità tra una videolezione su Lutero e il contenuto del libro, hanno analizzato un mio intervento a teatro sulla storia della lingua italiano e uno di Tullio De Mauro, hanno schematizzato un video sulle fasi della Rivoluzione Francese, schematizzato il sistema di alleanze di Bismarck, esemplare davvero significativa l’analisi dei paesaggi e delle possibili falsità storiche del film l’Armata Brancaleone in quanto non solo si sono cimentati nell’identificare i paesaggi e ci sono riusciti (Tarquinia, Tuscania, Civita Castellana, Lago di Bolsena, Lago di Vico), ma sono stati anche capaci di rilevare, nell’intervista a Monicelli, che il linguaggio utilizzato non corrisponde al periodo delle Crociate “al massimo forse al Quattrocento”. Valuti Lei, mi piacerebbe sentir dire grazie a chi produce e avvertire la determinazione di perseguire chi poco produce; purtroppo non è così e bene che vada si spara nel mucchio e talvolta si punisce chi lavora e non si adegua al permissivismo, al buonismo, alle promozioni di massa. Con viva cordialità Piero Morpurgo

Anonimo ha detto...

Sono Peter di Milano... Alcuni dicono che l'incantesimo d'amore non funziona, ma ho visto che l'incantesimo d'amore funziona tutto a causa del dottor ADELEKE il miglior lanciatore che ha lanciato un incantesimo per me e ha riportato mio marito a me e ora stiamo vivendo come una famiglia tutto grazie al dottor ADELEKE. È possibile contattarlo su WhatsApp: +27740386124 o inviarlo via e-mail: ( aoba5019@gmail.com )

Anonimo ha detto...

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